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Ponte a Egola, due fratelli nascondono una piantagione di cannabis nel giardino del padre anziano: arrestati

(foto di archivio)

Una coppia di fratelli, operaio conciario il primo e autotrasportatore il secondo, rispettivamente di 52 e 50 anni, sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di San Miniato per il reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I due, residenti con le rispettive famiglie a Fucecchio e San Miniato, andavano periodicamente dall’anziano genitore, bisognevole di assistenza e proprietario di una casa con annesso giardino a Ponte a Egola.

Nella dimora del padre i due avevano deciso di creare anche una piantagione di canapa indiana e dovendo andare frequentemente ad assistere il genitore, coglievano l’occasione per seguire anche la crescita della piante.

Queste ultime e il loro forte odore non sono però, passati inosservati ad alcuni passanti che, insospettitisi, hanno riferito il fatto ai carabinieri. Le indagini hanno poi consentito di appurare che, malgrado nell’abitazione fosse residente esclusivamente una persona molto anziana, la casa era frequentata anche da altre due persone più giovani, poi risultati essere i figli.

Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 17 settembre, in concomitanza con la presenza all’interno della casa di entrambi, i carabinieri hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione, nel cui giardino hanno rinvenuto ben 18 piante di marijuana, di altezza variabile da 1,5 a 3 metri. Lo stupefacente sequestrato, una volta essiccato e venduto al dettaglio, avrebbe potuto fruttare ai due fratelli un importo complessivo superiore a 10.000 euro.

Nei confronti dei due fratelli, a seguito dell’arresto, non sono state disposte dall’Autorità Giudiziaria ulteriori misure restrittive.

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