Un ventenne italiano di San Miniato e un 19enne algerino sono stati posti agli arresti domiciliari per aver rubato in treno portafoglio, telefono cellulare e chiavi di casa ad una donna di 39 anni che tornava a casa da Firenze. A eseguire le ordinanze, disposti dal GIP Paola Belsito del Tribunale di Firenze, sono stati gli agenti della polfer.
Il fatto risale al 15 maggio scorso, intorno alle 18, a bordo di un regionale da poco partito da Santa Maria Novella per Pisa. La vittima, probabilmente stanca da una giornata di lavoro, si era addormentata verso Signa e, risvegliatasi in prossimità della stazione di Empoli, si è accorta di essere stata derubata.
I ladri sono stati identificati proprio grazie proprio alla collaborazione della malcapitata, che ricordava la presenza nella stessa vettura di due giovani, vestiti da rapper, che rovistavano nella loro borsa con qualche oggetto e che si allontanavano velocemente appena che la signora si accorgeva del furto.
La descrizione dettagliata della vittima e il lavoro investigativo dei poliziotti della polfer, che hanno esaminato con attenzione le immagini scaricate dalle telecamere presenti a bordo del treno, ha portato all’identificazione dei due arrestati, di cui quello italiano già conosciuto per precedenti specifici di furti a bordo di treni. I malviventi sono stati agevolmente riconosciuti nel book fotografico sottoposto alla derubata.
"Il lieto epilogo della vicenda (con l’identificazione e l’arresto dei responsabili) richiama però l’attenzione su quelle cautele che la Polfer non si stanca di ricordare - si legge in una nota della questura - : la necessità che in treno denaro, documenti e oggetti di valore vadano tenuti addosso o comunque in borse chiuse controllate dai proprietari; che telefonini o tablet non siano lasciati incustoditi, quando ladri e borseggiatori possono approfittare della maggior confusione per mettere a segno i propri colpi".