Prime campanelle: quattro assessori regionali sui banchi di scuola delle Sezioni Pegaso

Emanuele Bobbio

Oltre al presidente Enrico Rossi (che, a Firenze, ha visitato la scuola elementare "Balducci") quattro gli assessori regionali che, questa mattina, giorno di riapertura dell'anno scolastico, sono entrati in una scuola toscana per portare il saluto della Regione non solo a quelle scuole ma, idealmente, anche a studenti e insegnanti, personale e dirigenti - oltre che alle famiglie - dei 478.624 giovani iscritti in una delle 21.540 classi nelle 483 istituzioni scolastiche della Toscana.

Emmanuele Bobbio, assessore all'istruzione, a Monteriggioni, ha visitato la scuola dell'infanzia "don Muzzi" inaugurando una delle 106 sezioni "Pegaso" pagate con risorse della Regione Toscana. Bobbio prosegue così un "tour" nelle scuole toscane iniziato sabato scorso a San Gimignano e che si concluderà a Roccastrada mercoledì prossimo.

La collega Sara Nocentini, assessore alla cultura, a Massarosa è entrata nella scuola per l'infanzia intitolata a Giovanni Pascoli: nel Comprensivo dove sono state finanziate due sezioni Pegaso e completato l'orario in una terza.

Vittorio Bugli, assessore ai rapporti con gli enti locali, ha visitato "L'albero azzurro", scuola dell'infanzia nel Comprensivo di Santa Croce sull'Arno (Pisa): qui il contributo della Regione Toscana ha consentito di retribuire quattro insegnanti.

Vincenzo Ceccarelli ha portato il saluto nel Comprensivo "Alto Casentino" in Castel San Niccolò (Arezzo): il Comune dove per 10 anni l'attuale assessore ai trasporti è stato sindaco. Qui ha visitato la scuola dell'infanzia a servizio della quale, sempre con le Sezioni Pegaso, la Regione ha coperto le spese relative a un insegnante.

Sono 106, in 8 Province toscane (6 in Arezzo, 14 a Firenze, 11 a Livorno, 9 a Lucca, 30 a Pisa, 12 a Pistoia, 16 a Prato, 8 a Siena), le sezioni "Pegaso" finanziate dalla Regione: 28 a 25 ore (orario antimeridiano), 39 a 40 ore (orario non solo antimeridiano ma anche pomeridiano) mentre in altri 39 casi stati finanziati orari in sezioni parzialmente statalizzate.

Il finanziamento complessivo (6,6 milioni: mezzo milione in più rispetto allo scorso anno), in un ambito peraltro nel quale la Regione non avrebbe competenze dirette, ha consentito l'inserimento di 2.584 bambini che altrimenti sarebbero rimasti in lista d'attesa e, quindi, non avrebbero potuto partecipare a questo tipo di attività didattiche.

BOBBIO A MONTERIGGIONI

E’ stato l'assessore all'istruzione della Regione Toscana Emanuele Bobbio a suonare la prima campanella dell'anno all'istituto comprensivo “Don Muzzi”, in località San Martino, a Monteriggioni. Questa mattina, lunedì 15 settembre alle ore 8.30, Bobbio ha, infatti, accolto gli alunni della scuola dell'infanzia del comune senese. “Iniziare un nuovo anno scolastico – ha spiegato Bobbio – è sempre e comunque un’impresa buona: lo è per tutti quelli che nella scuola lavorano, lo è per le famiglie, lo è soprattutto per chi studia. Ma lo è anche per chi, come il sottoscritto, in un’amministrazione pubblica ha il compito di contribuire a seguire una realtà così complessa e affascinante come la scuola, con molte difficoltà ma anche capace di stupirci nell’operato quotidiano, spesso meraviglioso, di chi ha a cuore l’educazione e la formazione dei nostri ragazzi”.

La scuola dell'infanzia di Monteriggioni è stata scelta da Bobbio perché tra quelle che hanno ottenuto il finanziamento regionale nell’ambito del progetto “Pegaso 2014”. E’ ormai il terzo anno che la Regione Toscana e il Comune di Monteriggioni finanziano i costi per una sezione della scuola materna di San Martino: senza tali finanziamenti la scuola non avrebbe potuto accogliere nuovi bambini. “Un risultato importante – ha detto l'assessore alle politiche sociali del Comune di Monteriggioni Silvana Hoti – che, grazie alla Regione, permette alle famiglie del nostro comune di non finire nelle liste di attesa”.

“Nel primo giorno di apertura delle scuole – ha infine commentato il sindaco di Monteriggioni, Raffaella Senesi – auguro ai bambini, alle famiglie, agli insegnanti e a tutti gli operatori un anno sereno. La scuola riveste un’importanza strategica per il nostro Paese, soprattutto in questo momento di crisi profonda come quella che stiamo attraversando, dove bisogna investire sull’istruzione. I comuni e gli amministratori locali si trovano in questo momento a provare a risolvere tanti problemi, che spesso vengono affrontati grazie alla buona volontà di operatori, insegnanti e famiglie. L’amministrazione Comunale di Monteriggioni collabora con l’Istituto comprensivo da anni per garantire un’offerta scolastica di primo livello. Ne sono testimonianza la certificazione del servizio di preparazione dei pasti della cucina centralizzata secondo la norma Uni Iso 9001:2008, l’avvio di un progetto di educazione alimentare che prevede la somministrazione della colazione agli alunni della scuola primaria, al fine di un corretto apporto nutrizionale nella dieta giornaliera. Grande attenzione c’è poi al sostegno scolastico, con interventi anche a integrazione della domanda non soddisfatta da parte delle competenti istituzioni”.

Fonte: Regione Toscana

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