Renato Raimo e David Pratelli Protagonisti a Senti se c'ha un amico

Un altro giovedì di varietà e spettacolo è andato in archivio al Caffè Gambrinus. Il primo ‘amico’ a salire sul palco dello storico locale montecatinese è stato Renato Raimo, attore di diverse fiction come Centro Vetrine e Don Matteo. La prima curiosità riguarda il suo personaggio più significativo, il ‘cattivo’ di Cento Vetrine Mauro Zanasi: “Il carattere di Mauro è molto lontano dal mio, ma proprio per questo mi sono divertito a dargli l’impronta di bastardo elegante che mi chiedevano gli autori”.
Non c’è solo la carriera di attore ad impegnare Renato Raimo, che da sempre porta avanti un passione molto particolare: “Essendo amante di medicina naturale e fitoterapia, mi sono laureato in farmacia e attualmente svolgo anche la professione di farmacista. E' un lavoro che porto avanti dedizione parallelamente alla mia carriera di attore”.
Il secondo ospite a salutare il presentatore Walter Santillo è il comico toscano David Pratelli. Appena il tempo di sedersi che l'ex mattatore di Quelli che il calcio ha deliziato il pubblico con una divertente imitazione di Carlo Conti. La sua presenza al Gambrinus è però legata all’uscita del suo primo libro: “Si chiama Tenebra ed è un giallo psicologico. Come mi è venuta l’idea? Essendo un grande appassionato dei film di Dario Argento decisi di buttare giù quella che pensavo potesse diventare una sceneggiatura di un film. Poi, d’accordo con la casa editrice, abbiamo deciso di pubblicare il romanzo proprio nel 2014”.
Ed è la perfetta imitazione di Ciccio Graziani a lanciare l’argomento calcistico e i due ospiti sportivi della serata, introdotti però da un’importante iniziativa presentata dal direttore del Qs Enzo Bucchioni: “L’organizzazione del Premio Maestrelli ha deciso di fare qualcosa in più per combattere la violenza negli stadi. Domani (questa sera, ndr) infatti premieremo la signora Grasso, vedova di Vincenzo Raciti, che attraverso il suo dramma si è fatta testimonial anti-violenza a livello nazionale”.
L’ingresso di Stefano Tacconi e Totò Schillaci ha rimandato immediatamente ai ricordi di Italia 90: “Se ho fatto così bene in quel mondiale il merito è di Stefano – racconta Schillaci – prima di ogni gara mi diceva: oggi segni, però dopo vieni in panchina ad abbracciarmi”. La discussione si è poi spostata, vista la presenza di tanti juventini in scena, David Pratelli compreso, sulla nuova Nazionale di Anonio Conte: “Ancora è preso per dare giudizi, ma di sicuro le cose stanno cambiando e Antonio sta la dando la giusta educazione calcistica alla squadra. Balotelli? Con Conte non giocherà mai” ha tuoato Stefano Tacconi.
La serata si è conclusa con il saluto di Rebecca Dami, fantina montecatinese protagonista dell'estate ippica per essersi portata a casa il Gran Premio Terme e Di Varenne in sella al suo cavallo Noram Lb