Il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente di Jsw Steel Sajjan Jinda si sono incontrati stamani attorno alle nove, poco prima della partenza del premier per Brescia. L'incontro, tenuto riservato e svoltosi in prefettura, ha preceduto quello degli industriali indiani interessati all'acquisto di una parte delle acciaierie Lucchini di Piombino con il governatore della Toscana Enrico Rossi. Proprio la situazione dello stabilimento piombinese sarebbe stato uno dei principali argomenti dell'incontro.
Il vertice organizzato nella massima riservatezza
Un vertice organizzato nella massima riservatezza e di cui solo a cose fatte, visto anche l'esito positivo, è stata data conferma: l'incontro di stamani a Firenze del premier Matteo Renzi con Sajjan Jinda, presidente di Jsw Steel, gigante indiano dell'acciaio, è durato poco più di mezz'ora, subito prima della partenza di Renzi per Brescia. Vista la delicatezza, ma anche il "peso" istituzionale del meeting, Renzi ha indicato la prefettura come sede adeguata: sabato mattina, poche persone negli uffici, quasi deserta la centralissima via Cavour dove sorge Palazzo Medici Riccardi, sede della prefettura. All'incontro, secondo quanto appreso, ha partecipato anche il sottosegretario alla presidenza Luca Lotti. Da Palazzo Medici Riccardi è stato visto uscire, ma non è chiaro se abbia partecipato alla primissima parte dell'incontro, anche Marco Carrai, presidente della società che gestisce l'aeroporto di Firenze: l'imprenditore, una delle persone più vicine al premier, ha intensi rapporti con il mondo dell'impresa e della finanza internazionale. I temi affrontati nel meeting sarebbero stati quelli generali del mondo della siderurgia e sulle situazioni di crisi in Italia nel settore. Ma gran parte della riunione è stata dedicata proprio alla Lucchini di Piombino.