Questa mattina in Sala Consiliare a Montopoli Val D’Arno alla presenza del Sindaco Giovanni Capecchi, del Presidente della Pro Loco Fausto Bianchi, della presidentessa del Museo Civico Monica Baldassarri e del presidente della Fondazione Santa Marta Stefano Ghilardi è stata ufficialmente presentata la quarantunesima edizione della rievocazione storica “Montopoli Medioevo” che si terrà nel “Castello Insigne” sabato 13 e Domenica 14 Settembre. Due popoli, quelli del “Perinsù” di Santo Stefano e quello del “Peringiù” di San Giovanni che si scontreranno nella tradizionale disfida con l’arco. “Una delle manifestazioni antesignane delle rappresentazioni storiche a livello nazionale – dichiara Fausto Bianchi neo presidente della Pro Loco-.
Ho accettato l’incarico anche perché consapevole della presenza di numerose bellezze artistiche e storiche sul territorio, ma anche per far capire a quanti più cittadini possibile che una vera e propria valorizzazione della vocazione storica non potrà che giovare alle tradizioni e a tutto un indotto locale. Ringrazio il precedente Consiglio che col suo aiuto è stato fondamentale nel cercare di migliorare ancora di più questa manifestazione. Ringrazio anche tutti i volontari e gli sponsor e in particolare Ngm”. Una metamorfosi di tutto il centro del paese che farà tornare attori e spettatori in scene di vita di quel periodo. “Una manifestazione che allarga sempre di più i confini della autorevolezza di Montopoli – spiega il Sindaco Giovanni Capecchi –. Un’eccellenza nel panorama delle rappresentazioni storiche che come Comune patrociniamo e appoggiamo sempre volentieri”. Figuranti, musici, danzatrici, sbandieratori, valletti animeranno il borgo sin dal sabato pomeriggio. Una cena medievale anticiperà il palio dei piccoli arcieri, mentre la mattina della domenica prenderanno vita artigiani, fabbri, contadini, artisti e giullari in attesa della tanto bramata disfida con l'arco.
“Non solo una rappresentazione medievale – dichiara Monica Baldassarri direttrice del Museo Civico”, ma un’occasione per guardare con gli occhi del passato questo paese. Ma anche un’opportunità per capire come il mondo medievale si basasse sia su aspetti militari sia sulla quotidianeità dei lavori e dei divertimenti. Montopoli non era secondo in tema di economia: qui esisteva un mercato, privo di dazi e gabelle, che richiamava anche dai territori limitrofi e dove soprattutto si potevano commeciare animali adatti alla lavorazione delle loro pelli. Scoprire attraverso percorsi guidati come le radici delle attività caratterizzanti la zona, siano tanto profonde”. Ci saranno anche laboratori per bambini e adolescenti dove sarà insegnata la cultura delle immagini. In un tempo dove quasi nessuno sapeva leggere ci si riconosceva anche per gli stemmi araldici e per la consapevolezza delle immagini rappresentate. “Sarà aperto anche il museo di Santa Marta – parla Stefano Ghilardi presidente della omonima fondazione – dove alcune visite guidate faranno scoprire bellezza ignorate da molti ma apprezzate a livello nazionale.”
