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Scuola, la Cisl: "In Provincia 215 nuove immissioni in ruolo"

 

Il puzzle degli incarichi è quasi definito. La conferma viene da Cisl scuola, che dà atto al dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Luigi Sebastiani (reggente anche in altri quattro uffici provinciali) e a tutto il personale di aver lavorato «con professionalità e a ritmi serrati anche nel mese di agosto».

In questi giorni – ricostruisce Maria Giuseppa Canuso, segretaria provinciale di Cisl scuola – sono stati immessi in ruolo 215 docenti, molti dei quali avevano vinto l’ultimo concorso del 2012 (il precedente risaliva a dodici anni prima): nella scuola dell’infanzia 18 new entry affiancheranno bambini con handicap certificati, mentre 17 sono stati destinati al posto comune; nella scuola primaria 40 nuovi docenti per il sostegno e 26 il posto comune; nella secondaria di primo grado 29 per il sostegno e 42 per il posto comune. Infine per la secondaria di secondo grado 6 nuovi docenti sono stati destinati a sostenere ragazzi con handicap certificato e 43 nel posto comune. Altri 28 contratti, in provincia di Pisa sono stati infine firmati da assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici.
In questi giorni – e quindi in tempo per l’inizio effettivo delle lezioni fissato per il 15 settembre – anche al liceo classico Galileo Galilei e all’alberghiero Matteotti di Pisa e agli istituti Fermi e Marconi di Pontedera verranno espletate le operazioni di assegnazione delle cattedre a tempo determinato fino al 30 giugno per il sostegno e per il posto comune e saranno pure assegnati gli incarichi per il personale Ata.

Come si evince da questi numeri – osserva ancora Canuso – un elevato contingente andrà a rinnovare le nostre scuole. Ci sembrano risultati di cui andare fieri.
Questione sostegno – in provincia di Pisa sono esaurite le graduatorie – compilate dopo il concorso del 2012 – e da cui l’ufficio scolastico provinciale attingeva per l’assegnazione dei posti di sostegno. Le cattedre rimaste dovranno dunque essere assegnate a personale non
specializzato: annoso problema la cui soluzione non dipende dall’amministrazione provinciale, bensì dal governo che non ha attivato corsi di specializzazione.

 

Fonte: CISL Pisa

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