Mobilità per 108 lavoratori Shelbox, la delusione della Provincia e il duro attacco della Fiom: "Dilettanti allo sbaraglio gli imprenditori interessati"



Il vertice sulla Shelbox di Castelfiorentino in Provincia a Firenze

Il vertice sulla Shelbox di Castelfiorentino in Provincia a Firenze

“Abbiamo appreso con profondo rammarico che la cordata di imprenditori che oggi doveva firmare per l'acquisizione della Shelbox, ha comunicato che non l'avrebbero più fatto”. Il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, commenta con preoccupazione e dispiacere l’esito negativo della trattativa che avrebbe salvato l’azienda di Castelfiorentino, a margine del tavolo di unità di crisi che si è tenuto stamattina a Palazzo Medici Riccardi insieme alla Rsu dell’azienda, la Fiom Cgil e il Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni.

“Purtroppo questo determina la non possibilità alla cassa integrazione e quindi il licenziamento di tutti i 108 lavorati dell'azienda, ai quali viene preclusa la speranza e la possibilità di tornare al proprio lavoro”.

“È stato confermato l'impegno delle istituzioni a tenere aperto il tavolo dell'unità di crisi – continua Barducci - per mettere in campo tutti gli strumenti volti alla possibile ricollocazione dei lavoratori”.

“Siamo amareggiati e preoccupati per il futuro dei lavoratori della Shelbox e delle loro famiglie. Anche perché insieme ai sindacati le istituzioni si sono spese fin quanto è stato possibile per creare le migliori condizioni affinché un nuovo progetto industriale potesse decollare. Questo ci amareggia ma non è nostra intenzione mollare la presa, continueremo a sostenere i lavoratori attraverso lo studio di percorsi formativi per la creazione di nuove opportunità occupazionali”.

Andrea Barducci, presidente Provincia di Firenze e Massimo Simoncini, RSU Shelbox

Andrea Barducci, presidente Provincia di Firenze e Massimo Simoncini, RSU Shelbox

Dure le accuse dei sindacati alla cordata di imprenditori che, inaspettatamente, si è tirata indietro dopo aver assicurato in questi mesi il subentro: "Sono dilettanti allo sbaraglio che fanno pagare i costi delle loro scelte alla collettività, e in primis ai lavoratori", ha affermato il segretario della Fiom-Cgil di Firenze, Daniele Calosi.

"I nostri centri per impiego - ha spiegato il presidente della Provincia, Andrea Barducci - lavoreranno subito per l'avvio delle procedure di mobilità il prima possibile, poi possiamo studiare percorsi formativi che almeno per una parte di loro consenta di trovare occupazione o ricostruire profili professionali. Con la curatela fallimentare insisteremo per la ricerca di nuovi partner industriali".

Tutte le notizie di Castelfiorentino

<< Indietro
torna a inizio pagina