Cobas: "A pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, le lavoratrici dell'asilo nido San Biagio di Pisa in appalto non sanno chi sarà il loro futuro datore di lavoro"

foto di archivio

Perso l'appalto Elior intende "cedere " al consorzio delle cooperative le due lavoratrici ma la gara non è stata ancora formalmente aggiudicata e quindi da Elior non sono partite le lettere di licenziamento Lo stesso Comune di Pisa (dagli uffici alla assessora Chiofalo) è assente.

In attesa  che l'affidamento sia defintivo, il consorzio infanzia pisa (cip) ,formato da 4 cooperative e due associazioni , gestirà l'asilo nido San Biagio con tanto di progetto sperimentale che accoglierà bambini\e da zero a sei anni

L'affidamento è previsto per 3 anni rinnovabile per successivi due mentre l'appalto per la refezione scolastica è di 5, una differenza di cui chiediamo conto.

 Settimane fa scrivevamo una lettera aperta all'amministrazione comunale per chiedere di accelerare l'iter del cambio di appalto e soprattutto certezze per le lavoratrici, infatti l'orario settimanale tipo delle cooperative è un part time ridotto, il contratto applicato economicamente piu' sfavorevole e dietro alla conservazione del posto di lavoro nel cambio di appalto potrebbe celarsi una  perdita di ore e di salario e senza il riconoscimento dell'anzianità di servizio.

Ci chiediamo allora se il Comune ha previsto adeguati stanziamenti a tutela delle lavoratrici in appalto e le ragioni di questa situazione caotica che è  il risultato dei processi di continua privatizzazione.

Fonte: Cobas

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