La scorsa settimana un noto locale di via Caverni è stato teatro di una rissa. La vicenda ha aggravato una situazione già critica e perfettamente nota anche all’amministrazione comunale.
Oggi, martedì 6 agosto, i carabinieri hanno notificato ai proprietari l’ordinanza di chiusura di 15 giorni emessa dalla Questura di Firenze per il sussistere delle condizioni di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
All’azione delle forze dell’ordine si sommerà nei prossimi giorni anche quella dell’amministrazione comunale con l’emanazione di un’ordinanza di sospensione dell’attività per il superamento delle soglie del rumore, come messo in luce dai controlli effettuati dall’ARPAT.
La vicenda relativa al locale è complessa, i cittadini da tempo lamentano diversi disagi legati a questioni di rumorosità e ordine pubblico; il comune ne è a conoscenza e nei mesi ha cercato di intervenire in modo da arrivare a una soluzione definitiva del problema.
L’ordinanza emanata dal Comune di Montelupo tiene conto di diversi passaggi avvenuti fra il 2013 e il 2014.
A seguito di una valutazione dell’ARPAT in merito al superamento dei limiti per la rumorosità il comune ha emanato un’ordinanza il 10 dicembre 2013 con cui chiedeva ai proprietari di effettuare interventi di miglioria.
Il 29 gennaio 2014 è succeduta una seconda ordinanza di sospensione dell’attività in relazione al permanere di problemi di rumorosità e di ordine igienico – sanitario.
I proprietari hanno poi presentato una relazione che è stata vagliata e respinta dall’Arpat e dopo un periodo di chiusura hanno richiesto una proroga, definitivamente negata il 18 luglio scorso.
Dopo tutti questi passaggi obbligati il Servizio Assetto del Territorio è nelle condizioni di emanare un’ordinanza di sospensione dell’attività.
Il locale potrà riaprire esclusivamente dopo una valutazione positiva da parte dell’ARPAT in merito al non superamento delle soglie di rumore previste dalla legge.
«Pochi giorni dopo il mio insediamento, ho compreso che la situazione del locale di via Caverni non era semplice e di rapida soluzione. Capisco il disagio dei cittadini che vivono nelle vicinanze e proprio per questa ragione ho voluto prestare la massima attenzione a tutti gli atti e a tutti gli adempimenti da attuare affinché l’ordinanza fosse inoppugnabile.
Tengo a precisare che l’esito a cui siamo arrivati è il frutto di un lungo e attento lavoro da parte degli uffici e non è conseguenza della lettera pubblicata ieri su un quotidiano locale e recapitatami questa mattina. Certo è che il problema è alla nostra attenzione e continueremo ad agire in modo puntuale finché non sarà definitivamente risolto», afferma il sindaco di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti.