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Bomba d'acqua, in ginocchio la Val Freddana. Torre quasi isolata, turisti evacuati. La situazione nel resto della provincia

Gli effetti del maltempo in Lucchesia

Protezione civile e tecnici comunali di Lucca insieme a tanti volontari non hanno mai smesso di lavorare da quando ieri notte una bomba d’acqua si è abbattuta sulla lucchesia causando danni un po’ su tutto il territorio, in particolare nella zona della Val Freddana.

Per quanto riguarda gli interventi più urgenti, già ieri notte è stata evacuata a Forci una casa dove dimoravano sei turisti danesi, che sono stati trasferiti al Foro Boario.

La violenza e la grande massa d’acqua che si è rovesciata in brevissimo tempo nella zona della Val Freddana (160 millimetri in tre ore) ha impedito di fatto al reticolo idraulico minore collegato al rio Freddana di ricevere e drenare correttamente le acque: le conseguenze di ciò sono state frane e strade invase da detriti di vario genere. Oltre al blocco della strada provinciale per Camaiore (è stata ripristinata come viabilità alternativa la via delle Gavine), sono state ostruite e di fatto inibite alla circolazione tutta una serie di strade comunali limitrofe, come la via per Forci, la via di Gugliano, la via della Pieve Santo Stefano, via di Castagnori.

Al momento l’azione del Comune si sta concentrando su due fronti: da una parte la Protezione civile, insieme ai volontari della Croce Verde, della Misericordia di Lucca e Ponte a Moriano, di Anpana e del radio Club Lucca, stanno portando soccorso alle famiglie che hanno le abitazioni allagate in località Tre Cancelli, corte Giuliani, San Macario.

I tecnici dell’ufficio strade invece stanno monitorando la situazione delle viabilità comunale per cercare di risolvere intanto le criticità minori e cominciare gli interventi sulle problematiche maggiori: in particolare al momento la situazione più critica appare quella di Torre, dove il 95% della viabilità è saltata, isolando di fatto il paese.

AGGIORNAMENTO ORE 16

Proseguono senza sosta le attività per ripristinare al più presto la normalità nelle zone colpite dai danni del maltempo delle scorse ore. Personale della Protezione Civile, volontari, tecnici del Comune sono costantemente presenti sul territorio per risolvere le criticità causate da allagamenti, frane e smottamenti in diverse località. Sui luoghi colpiti sono intervenuti in queste ore il sindaco, che da ieri sera è in costante contatto telefonico con la Protezione civile, e l’assessore al ramo Francesco Raspini.

Per quanto riguarda gli allagamenti, sono conclusi tutti gli interventi di aspirazione delle acque dalle abitazioni. Ci sono però ancora volontari e Protezione Civile attivi sul territorio per bonficare gli scantinati delle abitazioni che sorgono nelle zone colpite.

Lavori incorso su tutta la viabilità interrotta da frane e smottamenti. Resta ancora chiusa Via di Torre e permangono quindi isolate circa 30 famiglie residenti in località Querce e Cerreto. Si prevede di riaprire parzialmente la via per Cerreto entro questa sera. Riaperte invece Via delle Gavine e Via di Matteo a Piazzano.

Resta attualmente chiusa, ma è prevedibile l'apertura entro la serata, Via di Castagnori tra San Martino in Freddana e Forci. In questo tratto alcune famiglie sono isolate. A Forci restano interrotti anche tratti di viabilità secondaria che provocano l'isolamento di alcune persone. Permangono criticità nelle zone di Mastiano e Gugliano e in Via per la Stazione Vecchia di Nozzano, in quest'ultima a causa di un solco nell'asfalto. Ancora interrotta infine Via per Camaiore, dove sono ancora in corso interventi di rimozione di detriti dalla carreggiata.

AGGIORNAMENTO ORE 17

La Sala operativa unificata permanente della Protezione civile regionale ha emesso alle ore 17.00 un bollettino sul nubifragio avvenuto la notte scorsa in provincia di Lucca.

In particolare la viabilità provinciale registra sulla SP1 Lucca- Camaiore un evento di sifonamento del torrente Freddana ha causato l'allagamento della carreggiata e di molte abitazioni nelle frazioni di Mutigliano, San Martino in Freddana, Torre, Ponte del Giglio, Cappella. La viabilità è stata riaperta ma i lavori di sistemazione sono ancora in corso. In frazione Torre due ingenti frane lato monte stanno causando la chiusura della strada in questo tratto. Probabile riapertura entro domani.

Nel territorio del Comune di Lucca in località Torre sono isolate circa 40 famiglie che comunque sono in contatto con l'amministrazione comunale; l'apertura della strada di collegamento è prevista entro domani. In frazione di Pieve Santo Stefano (località Lombardo) una frana causa l'isolamento di 5 famiglie. La frazione di Orbicciano risulta ancora isolata.

Nel Comune di Pescaglia la strada di accesso alla frazione Il Pino di Sopra è interessata da frana e 15 persone sono rimaste isolate. In località San Martino in Freddana i Vigli del fuoco hanno evacuato una famiglia di 5 persone sistemata da alcuni parenti.

Varie frane su strade comunali in tutta la provincia che non causano isolamenti.

In provincia di Pisa si sono verificati numerosi allagamenti con temporanee chiusure alla viabilità nei comuni di Pontedera e Palaia.

Gli effetti del maltempo in Lucchesia

NEL RESTO DELLA LUCCHESIA

Due torrenti esondati, una famiglia di turisti evacuata dalla propria abitazione travolta da una frana, smottamenti che hanno isolato alcune frazioni, allagamenti con l'intervento dei vigili del fuoco per soccorrere automobilisti bloccati nei sottopassi. Nuovi problemi causati dal maltempo in Toscana la notte scorsa: colpita in particolare la provincia di Lucca oltre al Pisano, interessate da violenti e incessanti temporali. Proprio in Lucchesia sono esondati il torrente Freddana, affluente del fiume Serchio, e il rio Certosa nell'Oltreserchio, e si sono verificati smottamenti in tutta la zona di Monte S.Quirico e Sant'Alessio dove e' stata chiusa la via per Camaiore. I pompieri sono dovuti intervenire anche su numerosi allagamenti di scantinati e giardini.

In Versilia per smottamenti e frane sono rimaste isolate alcune frazioni. Qualche allagamento a Massarosa.

Gli effetti del maltempo in Lucchesia

DALLA SALA OPERATIVA REGIONALE

Le forti piogge che poco prima della mezzanotte di ieri si sono concentrate nella zona della Val Freddana, a nord di Lucca, hanno causato l'esondazione del torrente Freddana e il conseguente allagamento di strade ed abitazioni nelle frazioni di Mutigliano, San Martino in Freddana, Torre, Ponte del Giglio, Cappella nei comuni di Lucca, Camaiore e Pescaglia.

La Sala operativa unificata della protezione civile regionale (Soup) ha diffuso alle 11.30 un aggiornamento della situazione. Risultano isolate le seguenti frazioni:
Comune di Lucca - Frazione di Torre (circa 30 persone): prevista la riapertura nel tardo pomeriggio.
Comune di Camaiore: Frazione di Orbicciano (30 persone).
Comune di Pescaglia: Frazione di Monsagrati Alto (completamente isolata): riapertura delle strade prevista nel primo pomeriggio; Torcigliano Alto (circa 15 persone): raggiungibile con difficoltà solo con mezzi di emergenza; Pino di Sopra (circa 15 persone): riapertura prevista nel primo pomeriggio.

Per quanto riguarda la viabilità, la SP1 Lucca-Camaiore è chiusa per due frane; la SP 25 del Morionese è stata riaperta alle ore 11 dopo la chiusura per allagamento causato dal Rio Isobella. Su tutti gli interventi sono in corso lavori di somma urgenza coordinati dalla Provincia e dai Comuni interessati.

CONSORZIO DI BONIFICA AL LAVORO

Il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord sta fronteggiando il drammatico evento alluvionale che si è abbattuto in Lucchesia. Da mezzanotte, ininterrottamente, i tecnici e gli operai consortili stanno affrontando gli effetti della bomba d’acqua che, in particolare, si è concentrata sul bacino del Torrente Freddana, arrivando a causare la sua tracimazione: le precipitazioni hanno superato in alcune aree i 150 centimetri, con un punte di 155 di pioggia cumulata in tre ore a Gombitelli (Camaiore).

“Mi pare significativo evidenziare che alcuna allerta meteo era stata emessa per annunciare l’evento – sottolinea il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Purtroppo, per l’ennesima volta, dobbiamo constatare che abbiamo a che fare con fenomeni in larga parte imprevedibili, al di fuori dal consueto periodo delle piogge e dalle caratteristiche rovinosamente torrentizie, con enormi quantità d’acqua precipitate in tempi particolarmente brevi e in aree significativamente ridotte”.

Nella notte, il Consorzio ha avviato un lavoro in somma urgenza il località Ponte Rosso, nella Valfreddana, per la rimozione di detriti e materiale crollato dal versante; sul Rio Isolella, all’altezza del bar “Pio” e zone limitrofe, è stato rimosso un tronco attraversato e sono stati distribuiti decine di ballini di sabbia per fronteggiare le tracimazioni, così come in numerosi punti nella zona di Sant’Alessio. Il Consorzio è stato impegnato anche sulla Piana, in particolare a Lammari (nel Capannorese): ballini di sabbia sono stati distribuiti sulla Viaccia, all’altezza di Ponte dei Capitani; intervento pure sulla cateratta del Canale Arnolfini, in via Traversa a Lammari.

Passata l’emergenza, ora l’attività del Consorzio è concentrata nel complicato compito di ripristinare il corretto deflusso del reticolo idraulico minore, fortemente provato dall’evento: sono decine e decine, infatti, i casi di frana, di opere idrauliche dissestate e di massi e materiale alluvionale rovinosamente accumulati negli alvei. In pratica tutti gli affluenti della Freddana, fino a Valpromaro, presentano significativi fenomeni di intasamento. Problemi anche nel Morianese (tra cui la frana dell’argine del Rio San Lorenzo) e nell’Oltreserchio (tra l’altro, un muro ha ceduto nella Dogaia all’altezza del campo sportivo di Nozzano). Per addivenire a un complessivo censimento dei danni, il Consorzio sta attivando anche le associazioni del territorio convenzionate con l’Ente, che saranno da supporto nell’attività di monitoraggio. Un intervento è in corso anche a Bientina, sulle porte vinciane del Canale Emissario, dove il materiale accumulato sta pregiudicando il corretto funzionamento dell’opera.

Il Consorzio ricorda che per segnalazioni è attivo il numero verde gratuito 800/999778, nonché il numero 0583/98241.

INTERVENUTA ANCHE LA PROVINCIA

Un violento nubifragio si è abbattuto nelle prime ore della scorsa notte (lunedì 21) nella zona della Valfreddana, tra Lucca, Camaiore e Pescaglia, provocando frane e allagamenti che hanno interrotto viabilità e isolato temporaneamente alcune abitazioni. Circa 100mm di pioggia, infatti, sono caduti in poco più di due ore, un fenomeno concentrato che ha causato l’innalzamento degli affluenti del fiume Serchio, in particolar modo del torrente Freddana, ma anche un evento non previsto, per il quale infatti non era stata emessa alcuna allerta dalla Regione Toscana. Alcune frane hanno provocato la chiusura al transito di molte strade comunali e della Sp1 Lucca – Camaiore, dove subito è scattato l’intervento di rimozione del materiale franoso e la cui riapertura è prevista in serata.

Già poco dopo la mezzanotte sono partiti i primi sopralluoghi con il presidente della Provincia Stefano Baccelli, il direttore generale Riccardo Gaddi, il dirigente alla difesa del suolo Gennarino Costabile e l’assessore alla protezione civile Diego Santi nelle zone che necessitavano la massima attenzione al fine di monitorare l’evolversi della situazione. Nelle prime ore della notte, vista l’eccezionalità delle precipitazioni, è stata aperta la Sala Operativa della Protezione Civile alla presenza del Prefetto di Lucca Giovanna Cagliostro e del presidente della Provincia Baccelli.

“Grazie alle opere di rinforzo degli argini del Freddana concluse solo pochi mesi fa – ha dichiarato il presidente Baccelli – si è potuto evitare il peggio e scongiurare l’esondazione del torrente. I tecnici e il personale della Provincia, assieme ai Vigili del Fuoco, sono immediatamente intervenuti per mettere in sicurezza le zone e le situazioni più difficili e rimuovendo il materiale che ha ostruito le strade. Con tutta probabilità saremo in grado di riaprire al traffico la Sp1 Lucca – Camaiore già in nottata”.

La situazione più critica è subito apparsa quella del torrente Freddana, i cui argini hanno retto alla piena repentina grazie alle recenti opere di rinforzo, ma le forti precipitazioni hanno comunque messo a dura prova il reticolo minore a monte che ha riversato nel Freddana un’enorme quantità di acqua, detriti e fango, provocando frane e ostruendo il torrente in prossimità dei ponti, proprio dove si sono verificati gli allagamenti.

“L’impatto delle precipitazioni – ha dichiarato l’assessore alla protezione civile Diego Santi – è stato notevole. Comprensibile l’apprensione degli abitanti della zona che hanno potuto vedere il torrente scorrere veloce e impetuoso proprio per la quantità di acqua e il peso dei detriti che dalla montagna vi si sono riversati, fortunatamente gli argini hanno retto, anche se la forza dell’acqua ha determinato la chiusura della carreggiata. L’intervento di ripristino è già in corso, contiamo di riportare la situazione alla normalità nelle prossime ore”.

CHIESTO LO STATO DI CALAMITA'

Viste le stime dei danni e confrontatosi con i sindaci di Lucca, Camaiore, Pescaglia e Bagni di Lucca, il presidente della Provincia Stefano Baccelli ha fatto richiesta di riconoscimento della rilevanza regionale per l'evento alluvionale che ha colpito la provincia la notte scorsa.

Le forti precipitazioni infatti hanno causato la piena repentina di alcuni affluenti del Serchio, in particolare del torrente Freddana, con conseguenti allagamenti, l'interruzione della SP 1 Lucca-Camaiore, numerose frane e il danneggiamento di decine di abitazioni.

Procedono a ritmo serrato, intanto, i lavori sulla Strada Provinciale 1 che in serata sarà riaperta al traffico, sia pure in modo parziale. L'intervento verrà poi concluso nella giornata di domani (23 luglio).

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