Mondo politico in lutto a Fucecchio oggi, venerdì 18 luglio, dove nel pomeriggio si è spento all'età di 94 anni Pietro Sollazzi. Una vita da socialista, fu sindaco dal 1961 (eletto nel novembre del 1960) al 1965 e consigliere comunale per svariati anni fino al 2009. Affrontò il passaggio dal PSI al Nuovo PSI di Lucio Barani, presentandosi in maniera distinta rispetto al centrodestra anche nel 2009 quando non si candidò a sindaco, come fece nel 2004, ma solo a consigliere, non venendo eletto. Solo successivamente il Nuovo PSI andò a confluire nel PDL a Fucecchio. Lascia tre figli (Daniela, Antonella e Maurizio) ed era vedovo: viveva a Botteghe. I funerali verranno celebrati domenica pomeriggio, 20 luglio, alle 15.30 nella chiesa del suo paese.
Sollazzi aveva accusato un malore nella giornata di lunedì 14 luglio mentre era nell'orto di casa. Portato in ospedale a Empoli, lì è rimasto ricoverato fin quando il cuore ha cessato di battere e dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico.
Sollazzi, agricoltore, ha identificato la sua attività nel sindacato Uil, di cui è stato un rappresentante per decenni. La sua attività sociale e politica è andata avanti fino all'ultimo: nonostante la veneranda età non faceva mai mancare il proprio impegno, anche assieme all'amico Stefano Cartocci all'interno del comitato del Medio Valdarno. Inconfondibile la sua Vespa con la quale si muoveva per Fucecchio.
Gabriele Genuino, Testai Simone e Giuseppe Mainolfi di Forza Italia Fucecchio sono stati i primi a dare la notizia della morte di Sollazzi tramite un messaggio per "manifestare il nostro dolore e vicinanza alla famiglia per la perdita del uomo politico e grande amico".
"Il Partito Democratico di Fucecchio, - si legge in una nota del segretario Leonardo Bertini - appresa la triste notizia della morte di Pietro Sollazzi oggi pomeriggio, esprime sentite condoglianze alla famiglia per la perdita di un uomo, una personalità e un politico che ha inciso con il suo inconfondibile fare nella storia della nostra Città. Esprime inoltre vicinanza al Nuovo PSI in questo momento di sconforto e profondo dolore. RIP".
Sollazzi nel dicembre 2012 era stato insignito con la medaglia d’oro e il diploma per la fedeltà al lavoro e per il progresso economico dalla Camera di commercio di Firenze. Questa la motivazione: "Per aver condotto in continuità con la propria famiglia fin dal lontanto 1838, dapprima come mezzadro fino al 1977 e poi fino ad oggi come affittuario, poderi agricoli appartenente all’ormai ex Opera Pia Landini Marchiani".