"Mi preme che tutto finisca bene e che le operazioni procedano il più rapidamente possibile, sarà una liberazione quando la nave ce la vedremo allontanare definitivamente. Se posso usare una metafora, ce la siamo tenuta sulla pancia per oltre 900 giorni. In particolare se la sono tenuta all'Isola del Giglio". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, rispondendo alle domande dei cronisti. Secondo Rossi "chi dice che i gigliesi ci hanno guadagnato dice una bestialità, sia sotto l'aspetto etico che sotto l'aspetto economico. Dopo 900 giorni ci fa sofferenza che questa storia, che era diventata a pieno titolo toscana, ci sia stata strappata violentemente con rischi 5 volte superiori portandola nel porto di Genova invece che a Piombino". Il governatore ha ribadito che "ritorneremo all'Isola del Giglio, dove ci sono molti problemi aperti. Ho promesso al sindaco che mi sarei interessato. Torneremo anche a Piombino per le vicende che si stanno accelerando".
A chi gli chiedeva un commento sulle preoccupazioni espresse da Ségolène Royal per il trasporto della Costa Concordia e il suo passaggio vicino alla Corsica, Rossi ha risposto che "Ségolène Royal fa il suo mestiere, avrebbe fatto lo stesso mestiere anche il ministro Galletti".