Commercio, turismo, cultura e crisi sono termini ormai correlati che dal 2008 ad oggi condizionano anche la vita di Montelupo, con risultati facilmente visibili: fondi sfitti, difficoltà a finanziare eventi, diffidenza degli stessi commercianti a partecipare con convinzione alle iniziative.
Il lusso della cultura fine a se stessa è incompatibile con i tempi che corrono. Il progetto MMAB portato avanti con convinzione dall'amministrazione e che ha avuto anche momenti di partecipazione della cittadinanza rischia di rimanere “una idea intelligente ma inutile”.
Gli interventi che hanno visto spostare, accorpare e ripensare il museo e la biblioteca sintetizzati nell'acronimo MMAB, sono tentativi di creare una risorsa per il paese. La bontà di questa scelta non si misura dalla scelta in sé ma da come viene poi portata avanti e concretizzata. In tal senso i nuovi orari estivi del museo e della biblioteca, con aperture part-time la mattina fino alle ore 14, sembra a noi di Monteluponelcuore come perdere la strada ed allontanarsi dall'obiettivo. In particolare se si pensa che l'”incremento degli orari di apertura” è il primo dei “vantaggi” indicati a sostegno della scelta del progetto.
Nella stagione calda, si chiude un museo che implora di essere conosciuto e una biblioteca appena ricollocata proprio nelle ore più fruibili e strategiche. Serve uno sforzo in più per rilanciare la cultura, e con la cultura il nostro turismo, e con il turismo, se pur senza illusioni, ricreare condizioni favorevoli alla rinascita del tessunto commerciale di Montelupo.
Potremmo invece immaginare un museo che resti aperto fino a tarda sera, ospitando eventi nei suoi spazi, aperti a chiunque abbia idee, adeguatamente pubblicizzati, che possano diventare un momento di riferimento di questa estate ed allungare la passeggiata a Montelupo di qualche passo oltre la fine del Corso Garibaldi. Ne godrebbe il progetto museale. Ne godrebbero i nostri commercianti. Ne godrebbe la cittadinanza.
Questione, quella dell'orario estivo del MMAB che sarà portata all'attenzione delle commissioni consiliari competenti, in particolare quella che si occupa di turismo e cultura, presieduta dal nostro consigliere Federico Pavese.
Fonte: Comitato Montleuponelcuore