Dall’essere salvati ad essere fermati dai carabinieri di Empoli per furto aggravato in concorso. E’ la storia che riguarda due uomini di origine rumena T.M., 58enne e M.D.P, 30enne entrambi pluripregiudicati per reati specifici. Un terzo soggetto, G.E.B. 28enne, anche lui rumeno, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Firenze, ed è ricercato. I dettagli dell'operazione sono stati spiegati dal comandante della compagnia dei Carabinieri di Empoli, Giuseppe Pontillo. Tutto comincia nella notte tra il 29 e il 30 giugno, quando un nubifragio si abbatté su Empoli. Tra i tanti disagi si registrò l’allagamento del nuovo sottopasso ferroviario sulla SS67 di Ponte alla Stella a Empoli. Anche i carabinieri, in mezzo alle decine di telefonate ricevute, sono intervenuti per salvare tre rumeni che con il loro furgone erano rimasti bloccati nel sottopasso. Quel furgone che era rimasto incastrato in realtà celava del materiale rubato da un cantiere a Pietrasanta. Una pattuglia di carabinieri così, dirottata su Empoli, con una corda riesce a far uscire in sicurezza i tre dal furgone. Ai militari hanno riferito di trasportare oggetti e materiali da trasloco per conto di un loro connazionale. Il furgone viene così portato a una autocarrozzeria. Il furgone aveva la targa bulgara ed era intestato ad un altro soggetto. I carabinieri accertano che i 3 avevano dei precedenti con la giustizia e allora si decide di far scattare analisi più approfondite. All'interno del furgone, infatti, erano stipate due caldaie nuove (del valore di 20mila euro), materassi imballati, sedie, porte con telaio, un forno a micro, mattonelle e piccoli mobili come scarpiere ed altro compatibili con un trasloco che era stata la versione fornita dai soggetti durante il salvataggio. Le caldaie, dopo ulteriori verifiche, grazie alla presenza delle matricole, facilitano il compito dei carabinieri per rintracciarne la provenienza. Il materiale era riconducibile ad una ditta idraulica di Prato, rubato da un cantiere edile a Marina di Pietrasanta tra il 28 ed il 30 giugno scorso. I tre rumeni vengono allora ritenuti responsabili di ricettazione in concorso e parte la ricerca dei 3. Vengono individuati e fermati due di loro, uno a Firenze, l’altro a Empoli, mentre il terzo non è stato trovato. Si trovano adesso a Sollicciano. Adesso occorrerà capire se, oltre al capo d'accusa di ricettatori, vi possa essere anche quello di esecutori materiali del furto.