A Montemurlo il centro estivo comunale si trasforma in un’opportunità per fare un viaggio nel tempo e nella storia. S’intitolano, non a caso, “Estate nella storia”, le quattro settimane di luglio, dedicate a giochi, laboratori e visite culturali, promosse dal Comune di Montemurlo alla scuola primaria di Morecci in collaborazione con la cooperativa “La casa dei ragazzi”.
Sono circa una cinquantina, i bambini, dai tre ai quattordici anni, che attraverso il centro estivo comunale, stanno facendo una bellissima esperienza di conoscenza della storia del territorio “ Come ogni anno scegliamo delle tematiche adatte a bambini di tutte le età, compresi quelli con disabilità.- spiega Maria Giulia Oddone della “Casa dei ragazzi”- Nell’estate 2013 ci siamo concentrati sulle arti, mentre quest’anno abbiamo deciso d’andare alla scoperta delle radici della civiltà. Tra l’altro Montemurlo, per ragioni storiche e geografiche, è stato il crocevia di popoli diversi, dagli uomini primitivi, agli etruschi, fino al passaggio della Seconda guerra mondiale. Tanto materiale, dunque, su cui lavorare e sperimentare”. Al centro estivo, infatti, non si fa teoria, ma s’impara a conoscere attraverso la sperimentazione pratica.
Grazie alla preziosa collaborazione di Alessandro Filippi, archeologo della cooperativa “Archeologia” di Firenze, tutti i bambini hanno l’opportunità di partecipare a laboratori di archeologia sperimentale. In questo modo i ragazzi hanno imparato a conoscere le tecniche di mummificazione adottate dagli antichi egizi, oppure si sono calati nei panni di un uomo primitivo e, attraverso gli stessi strumenti e materiali che erano a disposizione nella preistoria, hanno costruito piccolo vasellame: “Stamattina abbiamo usato la tecnica del colombino per lavorare l’argilla, lo stesso sistema che usavano gli uomini di 10 mila anni fa. Poi abbiamo decorato i vasi con le conchiglie. – spiega Alessandro Filippi, della cooperativa Archeologia – Inoltre, ho mostrato ai bambini le punte litiche che gli uomini primitivi usavano per cacciare e per lavorare i materiali. Insomma, un modo per imparare facendo”. Tra gli altri laboratori, nei prossimi giorni, i bambini sperimenteranno la scrittura degli etruschi e scopriranno la bellezza della pittura con pigmenti naturali.
Tra le varie uscite proposte, oltre alla piscina, i bambini andranno varie volte, durante queste settimane, al museo etrusco d’Artimino, dove avranno la possibilità di frequentare laboratori di archeologia. “Il nostro centro estivo comunale non vuol essere solo un luogo di aggregazione e divertimento. - sottolinea l’assessore alle politiche sociali, Luciana Gori – Vuol essere un modo piacevole per permettere ai bambini di fare esperienze educative rilevanti, in un percorso di crescita e di sperimentazione di nuove forme di conoscenza e condivisione, penso soprattutto all’interazione con i ragazzi disabili”. Il centro estivo si chiuderà venerdì 25 luglio con una grande festa finale alla scuola di Morecci, dove saranno anche esposti i lavori realizzati dai ragazzi. Durante la serata, inoltre, i genitori potranno rivivere i momenti più significativi del centro estivo attraverso la proiezione di un breve video, che sarà regalato ai tutte le famiglie.