
Uno dei momenti dell'incontro della Lifenergy a Certaldo per parlare dell'estrazione di CO2 (foto gonews.it)
Si è tenuto venerdì 4 luglio alle 21 alla saletta di via 2 Giugno la presentazione ufficiale del progetto ‘San Paolo’ della Lifenergy. Non più di 40 persone, fra le quali molti attivisti del Comitato Difesa e Tutela della Valdelsa. L’estrazione di Co2 con la richiesta di poter realizzare 2 pozzi esplorativi per cominciare ad entrare nel vivo della questione torna così ad animarsi.
La risposta dalla Regione Toscana arriverà probabilmente non prima di marzo 2015, ma intanto, grazie a studiosi ed esperti che hanno collaborato al progetto, la Lifenergy manda un messaggio chiaro alle istituzioni e alla cittadinanza: non ci sono rischi di sismicità per la realizzazione di pozzi a 400 metri di profondità.

Il pubblico presente all'incontro della Lifenergy sull'estrazione di Co2 a Certaldo (foto gonews.it)
Un punto dove la Lifenergy non transige, avvalendosi di numerosi esperti e professori universitari, descritti nelle oltre 70 pagine del progetto che è approdato a Palazzo Panciatichi. Marco Mucciarelli, direttore del Centro Ricerche Sismologiche dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, Thomas Brown, sismologo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e Gianfranco Morelli, ingegnere e geofisico, i tre esperti che hanno partecipato alla serata del 4 luglio, dove fra i presenti c’erano Fabio Mangani di Altrapolitica, l’ex vicesindaco Francesco Betti, Fabio Cibecchini del MoVimento 5 Stelle e Massimiliano Signorini, ex Idv in consiglio comunale a Certaldo. Assente il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucinii, che era stato invitato alla serata. Assente in quanto all’estero per lavoro il professor Maurizio De Pepe che ha contribuito fattivamente agli studi del progetto San Paolo.
Presentazione dati progetto Co2 Certaldo San Paolo
Giacomo Bertelli
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