Il documento ricorda che “l’Esaote è presente dagli anni ’80 e produce e commercializza strumenti per la diagnostica biomedicale, occupando 280 persone in città e 400 a Genova. A causa di un calo di fatturato e della perdita di quote di mercato, la proprietà ha presentato un piano industriale che prevede la cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione per 120 persone e il trasferimento a Genova di 22 lavoratori, la chiusura di reparti e la e l’esternalizzazione ad altre società di lavoratori in ambito di produzione e logistica, service e Ict”.
L’odg ricorda anche che “il 3 luglio scorso si è tenuto un primo incontro al ministero dello sviluppo economico ma non è stata trovata alcuna soluzione”. I consiglieri sottolineano come sia “ritenuto necessario salvaguardare il profilo industriale di saote a Firenze e preservare i livelli occupazionali” e “opportuno che l’amministrazione comunale eserciti pienamente il proprio ruolo politico e istituzionale nell’interesse della città e dell’occupazione”.
“Siamo soddisfatti – aggiungono – per il voto in aula e per l’incontro dei lavoratori con il sindaco Dario Nardella. Siamo accanto a lui nel tentativo di riaprire la discussione, anche in collaborazione con Genova: per quanto ci riguarda, il consiglio comunale farà la sua parte per dare risalto alla vertenza e per trovare soluzioni sostenibili”
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa