Un grave incendio nella notte di oggi, giovedì 3 luglio, ha colpito l'azienda Mazzoni Ferro di via del Castelluccio a Empoli. È successo intorno alle 4.15. Nel raggio di alcuni chilometri persone parlano di un vero e proprio boato. Sul posto i vigili del fuoco del vicino distaccamento del Terrafino, è stata inviata anche un'automedica dalla centrale operativa del 118. Per fortuna non risultano persone ferite.
Fiamme e fumo si sono impossessati dell'interno di uno degli stabili, adibito a stoccaggio e lavorazione dei rottami di ferro, nelle vicinanze della ferrovia e poco oltre la superstrada Firenze - Pisa - Livorno. Le forze dell'ordine stanno presidiando il territorio in modo da agevolare l'intervento dei soccorritori.
La cortina di fumo è ben visibile a chilometri di distanza dal luogo dell'accaduto. Nell'incendio si è verificato anche il crollo di parti del tetto.
Sono arrivate squadre dei vigili del fuoco anche da altri distaccamenti della Toscana come Pisa, Lucca, Firenze, Prato, Petrazzi e Pistoia per un totale di 50 persone impegnate e 15 automezzi. Presente anche la squadra dell'Nbcr di Firenze (nucleare, batteriologico, chimico e radiologico). Le cause del rogo sono in corso di valutazione.
Nel corso della mattinata sono arrivati anche tecnici dell’Asl e dell’Arpat, Misericordia di Vinci, agenti del commissariato e polizia municipale di Empoli. Nella parte di azienda non interessata dal rogo i lavoratori sono regolarmente all’opera. A seguire le operazioni di spegnimento anche l'assessore all'Ambiente del Comune, Fabio Barsottini. In mattinata ha effettuato un sopralluogo anche il vicesindaco Franco Mori.
Nell’area interessata dall'incendio, spiega il titolare Aldo Mazzoni, non c’erano addetti: il reparto sarebbe entrato in funzione alle 6.30. È stato precisato comunque che il capannone a fuoco, circa 3000 metri quadrati, è una delle dieci unità produttive che la grande azienda di rottami di ferro gestisce.
"Non possiamo entrare dentro - spiega Mazzoni - perché non c'è l'agibilità. Al momento che ce la daranno, dal giorno dopo saremo lì dentro a lavorare".
Su richiesta dell’Asl 11, il sindaco Brenda Barnini ha dato indicazione al corpo di polizia municipale di provvedere ad informare le popolazioni della zona, interessate da un’eventuale ricaduta di polveri provocate dai fumi del rogo, di “restare all’interno delle abitazioni con porte e finestre chiuse e di non consumare prodotti freschi degli orti di quella zona fino a nuova comunicazione”. Tutto questo per motivi precauzionali.
(immagini notturne nel servizio a cura di Giorgio Galimberti)
