I “maggerini dei palazzi” hanno messo a tavola oltre 400 persone durante una doppia “ribotta”: a pranzo da Sbrana, cena a Valpiana.
I due festosi e briosi ritrovi hanno così concluso, domenica scorsa, il ciclo delle feste agresti del maggio per la squadra che raduna i personaggi, nei caratteristici costumi della primavera, di Follonica, Vivoli, Cura e Valpiana.
I poeti Sergio Cinci e Filippo Neri, il corbellaio Mauro Capanni, l’alberaio Florio Baldanzi, il tamburino Oriano Simoni, quelli del coro da Cesare e Samanta Boscaglia a Carla Arzilli, Sabrina e Chiara Cinci, Pamela Capanni, Chiara Pacini (nella foto), hanno ravvivato a lungo la notte magica del primo maggio. Sono stati visitati con gli auguri in rima una trentina di poderi: dai Palazzi di Quinto Paroli, Demi e Guidoni, al mercato coperto di Follonica, a Vado all’Arancio, Bagno di Gavorrano, Pianizzoli, Ribolla e Casteani.
Le poesie, i canti e le musiche dei maggerini e i doni raccolti sono stati quindi riproposti nelle due “ribotte” alle quali sono stati invitati i proprietari dei fondi agricoli e tutte le persone che in qualche modo hanno a che fare con un delle più antiche usanze della piana del pecora: quella relativa al succedersi delle stagioni e alla fertilità della terra.
Fonte: Ufficio stampa fondazione noi del golfo
