In cinque anni 'ticket' non pagati per 3 milioni di euro: nei guai dirigenti e operatori sanitari

La guardia di finanza di Volterra, al termine dell'operazione 'free ticket', accerta un ingente danno erariale per visite specialistiche o prestazioni di pronto soccorso giudicate erroneamente gratuite. Controlli in tutte le strutture della provincia


L'accusa è quella di 'danno erariale' e i soggetti interessati sono un numero imprecisato di dirigenti e operatori delle strutture sanitarie della provincia di Pisa. Questa la conclusione dell'operazione 'free ticket' portata avanti dalla guardia di finanza di Volterra e che ha accertato, per l'appunto, un danno erariale a arico del Servizio Sanitario Regionale, calcolato per gli anni dal 2008 al 2013, che supera i 3 milioni di euro per il mancato incasso di circa 70.000 quote di compartecipazione alla spesa sanitaria (c.d. ticket). Somme dovute dai cittadini per visite specialistiche e prestazioni erogate in regime di pronto soccorso considerate erroneamente come esenti o per le quali non è stato comunque richiesto il pagamento del ticket.

Il tutto nell’ambito del piano annuale di controllo in materia di spesa pubblica, che i finanzieri della Tenenza di Volterra hanno recentemente concluso. Le attività ispettive, iniziate nel mese di marzo dello scorso anno, sono state svolte analizzando ed incrociando i numerosi dati acquisiti presso le strutture sanitarie provinciali interessate (A.S.L. n. 5 ed A.O.U.P. - Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana) con quelli contenuti nel “database” in uso all’ESTAV Nord Ovest (Ente per i servizi tecnico-amministrativi di Area Vasta) istituito nell'ambito del Servizio Sanitario Regionale Toscano ai fini della gestione dei sistemi informativi.

Dagli accertamenti eseguiti è emersa una grave negligenza per danno erariale a carico di diversi dirigenti ed operatori delle strutture sanitarie oggetto di accertamento, in quanto non hanno adottato secondo tempistiche adeguate, idonee misure preventive e correttive per la risoluzione delle fattispecie di evasione dei ticket e per questo, al termine dei controlli, sono stati segnalati alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Firenze per i profili di responsabilità erariale emersi a loro carico.

Al termine delle indagini si è ottenuta una risposta concreta da parte delle strutture sanitarie che, già dal mese di maggio scorsi hanno adottato una procedura "tampone" in attesa della realizzazione di un progetto di personalizzazione software per la gestione del ticket unificato che consentirà di registrare, attraverso l’attivazione di canali bidirezionali, le posizioni debitorie, i pagamenti effettuati e rilevare situazioni di insoluto in modo strutturato ed in tempo reale.

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