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Fra 15 giorni scatta l'obbligo del POS: ancora centinaia le imprese che devono adeguarsi nel Circondario. Lo dice Confesercenti

foto d'archivio

A due settimane dall'entrata in vigore dell'obbligo di utilizzo del POS (il pagobancomat) Lapo Cantini, responsabile di Confesercenti Empolese-Valdelsa; lancia l'allarme con questo comunicato: centinaia di aziende devono ancora mettersi in regola.

Il 30 giugno, salvo proroghe dell’ultima ora, scatterà l'obbligo, previsto dal Dl 179/2012, di accettare pagamento con bancomat, oltre la soglia dei 30 euro, per artigiani, commercianti e professionisti. L’obbiettivo dichiarato è quello di ridurre l'uso del contante e consentire la tracciabilità dei pagamenti.

A oggi non è semplice fare una stima di quanti,commercianti e piccoli imprenditori del territorio, in prospettivadel prossimo, 30 Giugno si siano già adeguati, procedendo all’installazione del Pos.Proprio in previsione di questa scadenza, Confesercenti Empolese-Valdelsa, con il sostegno della Banca diCambiano ha lanciato, poco tempo fa, un concorso a premi ad hoc, (www.sosteniamolocale.it) con durata 14aprile - 14 Gennaio 2015, per premiare chi effettua acquisti con transazione elettronica per un valore totale dialmeno Euro 300 presso i punti vendita aderenti nel territorio.Oggi, a distanza di poche settimane dalla partenza dell’iniziativa siamo vicinissimi, tra le attività commerciali, aquota 100 adesioni (si veda allegato) e registriamo una grande partecipazione, nei vari Comuni del territorio, diclienti e consumatori, anche in previsione della prima estrazione che avverrà il prossimo 31 Luglio.

La sensazione, comunque è che, ad oggi, prescindendo dal successo di queste iniziative di marketing esensibilizzazione, vi siano ancora, nel nostro territorio, centinaia di imprese ancora sprovviste di Pos.Si tratta, in larga prevalenza, di imprese individuali a carattere familiare dei settori commercio, artigianato e servizi , spaventati o più semplicemente perplessi di fronte alla prospettiva di doversi assumere l’onere di un costo aggiuntivo di gestione.

Tra i più refrattari rispetto al nuovo adempimento abbiamo senz’altro le imprese su area pubblica,tabaccherie, piccole attività alimentari, di vendita fiori, oggettistica, bigiotteria, libri, cartolerie e prodotti per la scuola, circoli ricreativi, e alcune tipologie di attività di pubblico esercizio e somministrazione. E’ evidente come in questi casi, in cui si parla di piccoli o piccolissimi importi, l’assenza di un “costo a forfait”(nessun istituto bancario lo prevede) rende questo mezzo di pagamento di non facile gestione.

Intanto gli uffici Confesercenti del territorio (Empoli, Castelfiorentino, Certaldo) resteranno a disposizione delle imprese, da qui alla fatidica scadenza del 30 giugno, per informazioni e chiarimenti, anche su convenzioni e accordi recentemente stipulati con gli istituti di credito del nostro territorio.

Intanto è boom di adesioni per il concorso a premi "Sosteniamo locale". Di seguito l'elenco completo degli esercizi aderenti.

Fonte: Ufficio Stampa Confesercenti

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