L'interesse per la Villa Medicea di Cerreto Guidi sembra crescere di anno in anno. Si registra infatti un aumento di oltre il 25% dei visitatori che nel 2013 ha raggiunto quota 25.267, superando di una buona percentuale i 18.935 del 2012 e i 15.044 del 2011.
Un risultato che ha sicuramente beneficiato dell'entrata della Villa nella lista del patrimonio UNESCO, ma che è stato anche il frutto di una maggiore attività di promozione con l’apertura di canali social e di un sito internet dedicato.
Forti di questo risultato è stata presentato oggi, mercoledì 4 giugno, la 2° stagione di eventi che inizierà sabato 14 giugno e durerà fino alle porte dell'inverno: l'ultima data il 13 dicembre.
Alla presentazione la soprintendente al Polo Museale Fiorentino Cristina Acidini, la direttrice della Villa Marilena Tamassia, la presidente dell'Associazione 'Amici della Villa 'Daria Santini e il direttore della Casa Editrice Mazzafirra Michel Scipioni, che ha presentato il volume 'Conversazioni in Villa', un 'tour' nella stagione di eventi dell'anno 2013 con cui si è tentato di tracciare anche un quadro della storia e del patrimonio contenuto nella Villa.
‘In questi primi mesi dell’anno la Villa Medicea di Cerreto Guidi è stata interessata dai lavori di adeguamento e miglioramento delle proprie strutture per l’accoglienza del pubblico, rendendola conforme alle ultime norme di sicurezza. – ha detto Marilena Tamassia - Partiamo solo ora con gli eventi, rivolti ad un pubblico vasto e trasversale, e, anche forti del fatto che la Villa è entrata a far parte della lista del patrimonio mondiale UNESCO, siamo convinti di continuare nel trend positivo di crescita, come è stato in questa prima parte del 2014’.
A partire da sabato 14 giugno, saranno quindi in programma, nelle sale e nel giardino del museo, vari appuntamenti tra concerti, proiezioni cinematografiche, mostre d’arte, presentazioni di libri, laboratori per bambini e percorsi eno-gastronomici.
L’iniziativa, a cura del direttore del museo in collaborazione con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e con l’Associazione Amici della Villa Medicea di Cerreto Guidi, coinvolge varie realtà culturali del territorio, attraverso un programma legato sia alle tradizioni cerretesi, che ad una stagione di eventi per un pubblico trasversale.
L'entrata nella lista del patrimonio UNESCO, pur non garantendo benefici economici diretti, ha rappresentato comunque un passo fondamentale per la Villa sia dal punto di vista della visibilità, sia perchè l'iter per ottenere il riconosciemnto ha comportato miglioramenti importanti all'offerta museale:
‘È da giugno scorso - ha detto la soprintendente Acidini - , ma solo da poco ufficialmente presentato, l’ingresso del sistema delle 14 ville Medicee su territorio toscano nella lista Unesco. Un riconoscimento importantissimo che ha comportato una serie di adeguamenti alla Villa che hanno arricchito l'offerta del Museo. Adesso il nostro obiettivo è quello di far conoscere sempre di più questi luoghi che spesso sono al di fuori del consueto circuito turistico".
"Credo - conclude Acidini - che riusciremo a breve a costruire delle opportunità che si rivolgano ad un pubblico sia locale che internazionale, più vasto. Ci sta lavorando la Regione Toscana, che ha coordinato anche il progetto che ha permesso l’ingresso delle ville nel patrimonio Unesco, e ci stiamo lavorando noi come Polo Museale Fiorentino, che deteniamo 5 dei 14 luoghi individuati. Si tratta di potenziare sempre più l’informazione, di raggiungere i visitatori potenziali a monte del loro arrivo, soprattutto nel caso di non toscani o non italiani".
Il punto debole del'offerta museale delle Ville Medicee sarebbero, secondo Acidini, i mezzi di trasporto:"È difficile mettere in piedi un sistema organizzato, perchè un eventuale viaggio in bus, o navetta, che colleghi i luoghi, avrebbe costi di esercizio molto onerosi, mentre l’ingresso alle ville attualmente è gratuito e non genera introiti. Credo che sia importante lavorare molto sull’informazione e sperare che ci sia un pubblico selezionato, rispetto al turismo di massa, che con mezzi propri si costruisca un’opportunità di visita molto articolato nel territorio’."
La conferenza stampa si è conclusa con una visita guidata all'interno della Villa. Alla soprintendente Acidini è stato regalato un piatto di zucchero decorato in stile mediceo.
LA PRESENTAZIONE DEL TESTO 'CONVERSAZIONI IN VILLA'
Dell’esperienza 2013 è stato appena edito il libro ‘Conversazioni in Villa. Villa medicea di Cerreto Guidi 2013’, a cura di Mazzafirra Edizioni. In esso sono pubblicati i testi delle conferenze svoltesi nel corso della prima stagione di eventi.La prefazione è a cura di Cristina Acidini, Soprintendente per il Polo Museale della città di Firenze, che spiega:’Il ciclo di conferenze promosso da Marilena Tamassia, qui riunito in atti di piacevolelettura, ha animato una volta di più la Villa Medicea di Cerreto Guidi. Proprio alla tradizione della villa toscana, sotto l’egida del mecenatismo mediceo e aristocratico, appartenne quella civiltà del villeggiare che dava spazio ad attività culturali condivise: conversazioni, simposi, musica e teatro. Né mancavano i giochi, la caccia e la pesca, in una cornice rurale che aveva importanti risvolti produttivi e di governo territoriale. Nel far rivivere nei modi del nostro tempo alcuni aspetti di questa tradizione, si rende omaggio a quella profonda identità medicea che ha trovato riconoscimento fin dal giugno 2013 nell’iscrizione della Villa di Cerreto Guidi, insieme con altre tredici fra ville e giardini di origine medicea in Toscana, nella lista dei beni che l’Unesco ritiene Patrimonio dell’Umanità’.
Nel libro, si tratta de ‘Le parole come armi’ con l’intervento di Claudio Di Benedetto, direttore della Biblioteca degli Uffizi; di un approfondimento sulle ceramiche esposte in Villa, provenienti dalle ricche collezioni di Stefano Bardini, a cura Marino Marini del Museo Nazionale del Bargello; di una differente interpretazione sulle circostanze della morte di Isabella de' Medici, la figlia prediletta di Cosimo I, a cura di Elisabetta Mori, archivista presso l'Archivio Storico del Comune di Roma; della poliedrica figura di Bernardo Buontalenti, architetto dalle mirabolanti invenzioni e ‘genio poliedrico’, raccontato dall'architetto Cristina Valenti e di cucina rinascimentale con Giovanna Giusti, direttrice del Dipartimento della pittura dell'800 e del ‘900 della Galleria degli Uffizi.
LA STORIA DELLA VILLA MEDICEA DI CERRETO GUIDI
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