L'ex materna 'Arcobaleno' a sei associazioni: sarà ospitato anche un progetto di Protezione Civile della Misericordia di Montenero


L’Amministrazione Comunale ha deciso di destinare l’edificio delle ex scuola materna “Arcobaleno”, in via di Montenero, ad alcune associazioni rimaste senza sede.

Questa decisione, presa dalla Giunta lo scorso 6 maggio, rientra nell’ambito delle politiche di riduzione della spesa: riguarda infatti una struttura di proprietà comunale, attualmente inutilizzata, dove saranno ospitate alcune associazioni provenienti da sedi per le quali il Comune, invece, pagava un canone di affitto.

In particolare si è provveduto, di recente, alla liberazione e alla disdetta  dei locali di via A. Frank 19 ed è in programma, per il prossimo fine giugno, la liberazione dei locali di via Costanza 21.

In queste sedi erano ospitate associazioni no profit che, in quanto iscritte nell’Albo Comunale, hanno diritto a vedersi assegnare spazi all’interno di immobili comunali.

Da qui la scelta delle ex materne “Arcobaleno”, che, terminate le pratiche di frazionamento catastale e una volta approvata dalla Giunta Comunale la delibera di assegnazione formale degli spazi, ospiteranno  6 associazioni: Il Coordinamento cittadini stati esteri, l’associazione Micologica Craal Asa, “Agire Verde”, l’Associazione Italiana Ricerca Psicosomatica, gli Scout del CNGEI e l’Associazione Radioamatori Italiana.

A tutte verrà confermata la stessa misura di abbattimento del canone, già in essere nelle precedenti sedi.

Oltre alle associazioni lo stabile di via di Montenero accoglierà la Misericordia di Montenero, che lo utilizzerà come sede di un progetto di Protezione Civile, approvato dalla Giunta Comunale, sulle “emergenze  ambientali”.

La Confraternita vigilerà e, se necessario, interverrà con mezzi e uomini sulle eventuali criticità estive, come agli incendi boschivi, e su quelle invernali causate da neve e gelo. Nello stabile la Misericordia disporrà di un magazzino, di un’area per la sosta dei mezzi e di una stanza che fungerà da centro operativo. Il territorio tenuto sotto controllo sarà quello collinare che va da Castellaccio all’Apparizione.

Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa

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