
"La vicenda della creazione di un polo integrato, che comprenda gli aeroporti di Pisa e Firenze ha preso nelle ultime settimane una brutta piega.
Brutta e inaspettata per noi, che pure siamo parte della maggioranza che governa la Regione Toscana.
Il Partito dei comunisti italiani è assolutamente contrario a che siano vendute e svendute le quote pubbliche di un'azienda a maggioranza pubblica, che è stata ben gestita al punto tale da avere bilanci in attivo. Sono anni che chiediamo una riflessione e un bilancio rispetto alle esternalizzazioni ed alle privatizzazioni compiute fino ad oggi. La società dell'aeroporto di Pisa dimostra non solo come non sempre il privato sia migliore del pubblico ma anche che, al contrario, il controllo pubblico può garantire servizi eccellenti, bilanci in ordine e dividendi utili per i soci. Chiediamo che su questa vicenda si faccia un passo indietro, perché non c'è alcuna ragione né economica, né politica per svendere l'aeroporto Galilei di Pisa. Riteniamo che l'integrazione dei due scali fosse una scelta intelligente, chiediamo però attenzione, viste le novità riguardo ad ulteriori allungamenti della pista di Peretola, sia rispetto alla possibilità di una sterile concorrenza tra i due scali, sia per lo scempio ambientale che un allungamento superiore di 400 metri alla previsione potrebbe comportare sul parco della Piana".
Lucia Mango, Segretario regionale Comunisti Italiani
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