L’associazione culturale Chirone onlus insieme a Infinity Blue di Lucca sta infatti girando un film documentario sul breve ed intenso periodo che il condottiero trascorse all’Elba (dal 3 maggio 1814 al 26 febbraio del 1815): una parte del documentario verrà dedicata in particolare a Lucca e ai rapporti del Bonaparte con la sorella Elisa Baiocchi.
Stamani dunque nella sala degli Specchi, il primo ciack che ritrae un Napoleone pensieroso e tetro: egli infatti, nella sua dimora di Fontainebleu (le sale di palazzo Orsetti nella finzione), ha saputo della condanna all’esilio e tenta di togliersi la vita con l’arsenico, che porta sempre con sé in una boccetta. Il tentativo di darsi la morte fallisce e inizia così il periodo di soggiorno forzato nell’isola d’Elba.
Il film documentario, realizzato con la regia di Maurizio Bernardi, ha già avuto manifestazioni di interesse da parte della Rai per una sua messa in onda nell’anno del bicentenario della morte del generale. “Napoleone e l’Isola d’Elba” (questo il titolo, al momento provvisorio) è infatti un’opera che vuole indagare l’eredità lasciata dall’uomo Bonaparte all’isola d’Elba, a Lucca e alla Toscana e per farlo unisce al rigore della ricostruzione storica il fascino del cineromanzo, di cui le scene girate stamani a palazzo Orsetti rappresentano un assaggio.