gonews.it

Rifiuti, il M5s accusa: "Durante l’amministrazione Alamanni la raccolta differenziata si è ridotta dal 45% al 35%"

foto di archivio

La gestione dei rifiuti è la principale spesa per Pieve a Nievole come per molti Comuni in Italia. L’attenzione dovrebbe essere dunque massima. L’Europa nel 2006 ha approvato un documento che impegnava tutti i Paesi membri al raggiungimento del 65% di “differenziata” nel periodo 2008-2013. Il non raggiungimento di tale quota comporta due gravi conseguenze: inquinamento, che distrugge l’ambiente, e multe, che vanno a carico dei cittadini.

Durante l’amministrazione Alamanni la raccolta differenziata a Pieve a Nievole si è ridotta dal 45% al 35%, come dichiarato dal Comune stesso nel rendiconto di fine gestione (il documento è consultabile sul sito comunale). Il risultato comporterà un danno economico che potrà colpire le tasche dei cittadini anche con possibili aumenti delle tariffe comunali. I cittadini possono scegliere di pagare oppure di non pagare facendo un esposto alla Corte dei Conti come già fatto in altri Comuni d’Italia. Ad esempio, a Imperia la Corte dei Conti della Liguria ha dato ragione ai cittadini avviando il procedimento per danno erariale contro i locali responsabili.

In base al “resoconto di mandato 2009-2014 “, libricino pubblicato a spese dei cittadini e definito notiziario anziché pubblicità elettorale “ingannevole” come meglio gli si adirebbe, la precedente amministrazione liquida il tema rifiuti con un semplicistico “non è colpa nostra, ma di altri”. Costoro si riferiscono probabilmente ad alcuni Monsummanesi che dopo recente introduzione della raccolta porta a porta hanno conferito anche nei nostri cassonetti i loro rifiuti. Come Movimento 5 Stelle teniamo a specificare che nel Comune di Monsummano la differenziata è iniziata solo pochi mesi addietro e che la tendenza a Pieve era già in negativo e ben lontana dal 65%.

Come M5S ci mettiamo quindi a disposizione di tutti i cittadini interessati ad approfondire i temi della raccolta dei rifiuti e del cosiddetto “Obiettivo rifiuti zero” proposto nel nostro programma elettorale. Chi volesse approfondire e attivarsi per chieder conto della cattiva gestione presso le autorità competenti può passare a trovarci presso la nostra sede (via Roma 5, alla Pieve) o contattandoci al numero 380 155 4609 (Attivisti della Valdinievole). Facciamo inoltre appello a tutti i cittadini sensibili a queste tematiche ad unirsi a noi nel continuare l’opera di sensibilizzazione per l’azzeramento dei rifiuti. L’Obiettivo rifiuti zero è un percorso che passa dalla raccolta differenziata e va oltre. Cerchiamo dunque chi ci aiuti a promuovere questo percorso virtuoso fondato sulle scelte quotidiane che vuole arrivare a una completa revisione della gestione delle risorse e della tutela dell’ambiente.

Exit mobile version