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Si fingono compratori e se ne vanno con due pellicce da 40mila euro. I carabinieri recuperano la merce, fermate 4 persone

Il capitano Giuseppe Pontillo illustra i dettagli dell'operazione (foto gonews.it)

Il capitano Giuseppe Pontillo illustra i dettagli dell'operazione (foto gonews.it)

Finisce male per quattro persone il furto con destrezza di due pellicce alla Florence Mode di Limite sull'Arno, in via Lama.

I carabinieri della stazione di Capraia e Limite, nella serata di giovedì 15 maggio, hanno eseguito quattro fermi di indiziato di delitto nei confronti di due uomini, D.P. 36enne, M.V. 26enne, e due donne B.B. 28enne e M.J. 28enne, tutti di nazionalità serba, ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso.

L’attività investigativa che ha portato i militari di Capraia e Limite ad eseguire questi quattro provvedimenti restrittivi, scaturisce da un furto ben congeniato e portato a termine da parte dei 4 fermati  ieri pomeriggio, quando sono riusciti a rubare con estrema abilità  due pregiate pellicce di zibellino russo dall’Atelier situato nella zona industriale del paese, del valore di circa 40.000 euro.

La preparazione del colpo è stata curata nei minimi dettagli. Precedentemente i quattro serbi hanno 'agganciato' due intermediari locali  per l’acquisto di pellicce di valore da spedire nei loro negozi in Serbia. Questi, ignari di quanto stava per succedere, avevano trovato quanto richiesto alla Florence Mode, la pellicceria dove poi accompagnare gli 'acquirenti' serbi, per la conclusione dell’affare.

Dopodiché, messa a punto la fase preparatoria, mercoledì pomeriggio, i due uomini e le due donne sono giunti a Limite sull’Arno e, accompagnati dagli intermediari, sono entrati nella pellicceria, dove hanno messo a segno il 'colpo' pianificato.

La tecnica utilizzata, ricostruita dai carabinieri di Capraia e Limite, ha visto uno dei due uomini, N.V., rimanere fuori dall’Atelier in macchina, nell’eventualità che qualcosa andasse storto, D.P. e le due donne all’interno.

Mentre D.P., gli intermediari ed il titolare della pellicceria erano negli uffici dell’azienda, le due bellissime ed affascinanti ragazze, alla presenza di un commesso, provavano una serie di pellicce fino ad individuare il 'bottino' nei due capi di zibellino russo. Con affabilità una ha distratto il commesso mentre l’altra, con destrezza, ha riposto i due capi in un borsone che avevano portato al seguito.

Dopo che le ragazze hanno terminato di provare decine di pellicce e dopo che il 'compratore' serbo ha salutato il titolare dell’azienda, rimandando in un secondo tempo la conclusione della compravendita, i quattro, e la preziosa refurtiva, hanno lasciato la 'Florence Mode'  ritornando ad alloggiare in un agriturismo di Cerreto Guidi.

La mattina seguente il furto, nel riordinare i capi fatti provare alle due affascinanti ragazze serbe, commesso e titolare, loro malgrado, si sono resi conto conto del furto subìto, riconducendo le responsabilità ai quattro serbi che si erano presentati come 'clienti'.

Denunciato quindi il furto ai Carabinieri, le indagini sono state subito indirizzate sui quattro stranieri, risalendo all'agriturismo dove erano alloggiati. Una volta individuato, è scattata l’operazione che ha consentito di fermare i due uomini a bordo di una Volvo bianca mentre erano nelel vicinanze di Sovigliana di Vinci, grazie ai posti di controllo posizionati ai principali svincoli del territorio. Le due donne sonio state raggiunte nella struttura ricettiva.

Una di queste, alla vista dei militari, ha tentato di dileguarsi per una strada sterrata con un grande sacchetto al seguito che, controllato dai militari, conteneva le due pellicce marcate 'Florence Mode'. Nella vettura in uso ai due uomini serbi, i militari hanno trovato e sequestrato anche attrezzatura antitaccheggio (spilloni, calamite ed altro).

Il fatto che i quattro serbi, dopo aver compiuto il 'colpo' non si siano allontanati dall’Empolese, può significare che questi si fossero presentati ad altre pelliccerie della zona con l’intento di mettere a segno altri furti simili, magari con l’ignara collaborazione di altri intermediari. E’ è proprio questo aspetto che i militari della stazione di Capraia e Limite, stanno verificando con attenzione.

“Vorrei ringraziare i carabinieri per l’ottimo lavoro. – spiega il titolare della Florence Mode, Franco Viti – Ci hanno messo il cuore, in sole tre ore hanno ripreso i capi rubati. Sono stati bravissimi, non mi sarei aspettato in pochissimo tempo di arrivare a tale risultato. Comunque non ci si può fidare davvero di nessuno”.
Due anni e mezzo fa, era dicembre del 2011, l’azienda aveva subìto un furto con scasso: furono asportati 70 capi di visone e 18 capi di zibellino, in solo due minuti e 15 secondi. Quella merce però non fu mai recuperata.

 

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