Intrappolati per ore nelle strade innevate. Per molti fu un mezzo incubo quel venerdì 17 gennaio 2010. Ricordate la grande nevicate che sorprese mezza Toscana per strada. Una delle giornate più caotiche per la viabilità degli ultimi 20 anni. In molti rimasero bloccati nelle loro auto, su camion e furgoni, treni bloccati . Insomma in molti si ricordano quella lunga giornata. La rammentano anche molti amministratori locali e anche qualche dirigente di enti che gestiscono le strade.
E’ di oggi la notizia che il tribunale civile di Firenze ha condannato l’Anas a un risarcimento complessivo di oltre 54 mila euro da destinare a circa 60 di persone, per lo più residenti nelle province di Pisa e Firenze, rimaste intrappolate con i loro veicoli lungo la strada statale Tosco-Romagnola.
''E' una sentenza molto importante - spiega l'avvocato Valerio Valori di Santa Croce sull’Arno, che rappresentava gli automobilisti e non solo - perché è la prima di questo genere e può fare da apripista ad altre cause in attesa di giudizio nei tribunali toscani e di Roma e che per la prima volta riconosce un profilo di responsabilità di fronte a eventi come quello per gli enti proprietari o concessionari delle strade''.
Le somme riconosciute a titolo di risarcimento ai singoli richiedenti stabilite dal giudice Luca Minniti (tra l’altro con un processo abbastanza veloce considerato il numero dei coinvolti) oscillano da poche centinaia di euro fino ad alcune migliaia di euro a seconda del disagio subito, visto che molti automobilisti rimasero intrappolati per più di 24 ore. Ci fu anche il caso di un pullman e alcune decine di persone rimasero in balia della neve per quasi 24 ore”.
Era una comitiva legata al Movimento Shalom di San Miniato, di cui parleremo a breve.
Il succo però sta tutto nella giurisprudenza che questa sentenza ha creato, si tratta di un precedente che aprirà diversi spiragli per atre cause: “Ne abbiamo ancora duecento di persone che aspettano risposta, divisi in circa 12 o 13 cause”.
''Il tribunale – spiega Valori - ha riconosciuto la responsabilità di Anas in base all'articolo 14 del codice della strada che impone al custode delle strade di garantire sicurezza e manutenzione delle stesse ma soprattutto ha riconosciuto che l'evento in questione non poteva essere considerato eccezionale e imprevedibile, perché non può ritenersi così desueto che nevichi, anche abbondantemente, a metà dicembre''.
Il legale santacroce non ha fatto una class action, ma ha diviso i casi in tante cause plurime.
“Sono coinvolti automobilisti di Santa Croce, di Pisa, ma anche persone di San Miniato, Fucecchio e Castelfranco, poi ancora Santa Maria a Monte e Pontassieve, quindi Pontedera, Montopoli e San Romano – ha spiegato. Tante persone che hanno subito disagi nel lavoro e non solo”.
Fra questi alcuni pellegrini, una decina, che stavano tornando in pullman da una gita religiosa, fra questi monsignor Andrea Cristiani, fondatore del Movimento Shalom e arciprete di Fucecchio parroco della chiesa Collegiata.
In pratica la comitiva, in arrivo a Firenze Sud sull’A1 rimase bloccata a più riprese lungo la Tosco Romagnola, visto che la Fi-Pi-Li era già stata bloccata. Dalle 13 del 17 dicembre arrivarono a destinazione, a San Miniato, alle 8 di mattina del 18 dicembre: 19 ore in pullman in mezzo alla neve.
Altre cause hanno riguardato persone bloccate con l’auto sulla statale 12 del Brennero e anche sull’Autopalio, fra Firenze e Siena.