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L'onorevole Bartolozzi (Forza Italia) in tour nell'Empolese Valdelsa. Sulla lista di Damasco Morelli: "Un progetto che risponde alle esigenze di alternanza di governo"

Da sinistra l'onorevole Paolo Bartolozzi (Forza Italia - PPE), Filippo Ciampolini, consigliere provinciale e candidato a sindaco a Certaldo per Forza Italia e il consigliere comunale di Forza Italia a Certaldo, Andrea Guarino (foto gonews.it)

Tour nell’Empolese – Valdelsa per l’onorevole (e nuovamente candidato al parlamento europeo) di Forza Italia, Paolo Bartolozzi. Empoli, Vinci e Castelfiorentino i paesi toccati, dove sono stati affrontati molti temi, dalla politica al lavoro. Subito uno sguardo al locale, alla lista guidata dal candidato Damasco Morelli: “Si tratta di un progetto che risponde alle esigenze di alternanza di governo. Oggettivamente, dopo una lunga egemonia di una certa politica, Empoli soprattutto, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. La disoccupazione, la crisi economica, la burocrazia vessatoria verso le imprese, tutti questi elementi sottoscrivono l'emergenza della situazione. Costruire una lista civica di persone di buona volontà, al di là della provenienza politica e culturale, per dare futuro e uscire dal degrado, rappresenta un tentativo meritevole di appoggio di tutti i cittadini che hanno a cuore il futuro della città. Tutto il resto è noia. Chi fa discorsi ideologici, lascia il tempo che trova, qui ci sono emergenze, servono risposte serie. Qui il PD porta tutte le responsabilità”.

Accompagnato dal consigliere provinciale di Forza Italia e candidato sindaco a Certaldo, Filippo Ciampolini, il consigliere comunale di Forza Italia, Andrea Guarino e Alessandro Borgherini che sostiene la lista di Damasco Morelli, Bartolozzi si sofferma sulla città e sul suo futuro: “La perdita del giudice di pace, il ruolo dell’Unione dei Comuni e la fusione, qui occorre risparmiare e garantire servizi. Queste elezioni rappresentano la fine di una epoca e chi pensava di gestire gli enti locali, le regioni, lo Stato, l’Europa come un metodo di redistribuzione senza preoccuparsi di lavoro, prospettive, ecc ha perso. Questa è la sinistra, quindi oggi la nuova epoca che si apre con queste elezioni porta tutti gli uomini di buona volontà a cercare di trovare un denominatore comune per rilanciare le istituzioni, cioè come sviluppare la crescita, il lavoro e le comunità locali.

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