Elezioni, Terreni e lo sviluppo economico: "Il Design center di Perignano è un esempio di come fare rete sia fondamentale"

Mirko Terreni

Domani sera, giovedì 15 maggio, si terrà a Perignano al Club Cacciatori e Ciclisti in piazza Vittorio Veneto, un'iniziativa in
cui, Mirko Terreni, giovane candidato a sindaco per Casciana Terme Lari spiegherà come vuol far ripartire il settore manifatturiero di Perignano.

Insieme a lui Andrea Di Benedetto, Vice Presidente del Polo Tecnologico di Navacchio, Antonio Mazzeo, Responsabile organizzazione del PD Toscana, Mattia Sullini del co-working Lofoio di Firenze, e Francesco Corsentino, del KC-TAG di Pisa.
"Immagino un'amministrazione comunale che sia protagonista, accanto alle imprese, nell'avviare un percorso di rilancio e rinascita del settore". Così esordisce, ogni volta che gli viene chiesto, il candidato a Sindaco di Casciana Terme Lari, che, nonostante la giovane età, ha dimostrato chiarezza di vedute, concretezza e grande capacità di ascolto del mondo produttivo di
Perignano, dove, qualce mese fa è riuscito a costituire una associazione di imprese, il Tuscany Design Center, che in queste settimane ha fatto molto parlare di sé.

"Innovazione, investimenti, imposte più basse - continua Terreni -: le zone produttive del Comune di Casciana Terme Lari possono essere attrattive e portare nuovo sviluppo al territorio, nonostante la crisi economica. Se partiamo da quello che è storicamente il settore di traino di quest'area, quello del mobile e dell'arredamento, senza dimenticare la tradizione vetraria legata soprattutto a Casciana Terme, l'Amministrazione, forte dell'esperienza positiva del Tuscany Design Center, deve farsi promotrice di una nuova cultura capace di far fare rete agli imprenditori del territorio. Pensiamo ad un mix di 3 azioni: innovazione nella produzione e nel modo di approcciarsi al mercato; investimenti da parte dell'Amministrazione per riqualificare l'intera area e dotarla di strutture e servizi, che la rendano appetibile rispetto a nuovi investitori e funzionale rispetto a chi vi è già insediato;
imposte più basse, ovvero introdurre agevolazioni nel sistema impositivo comunale, per incentivare l'insediamento sul territorio di nuove imprese, con particolare attenzione a quelle giovani e ad alto contenuto di innovazione e tecnologia.
"Puntare sull?innovazione - continua Terreni, che ha le idee chiare -per rilanciare e rendere competitiva la nostra zona produttiva. Perignano rappresenta, di fatto, oggi, l?ultimo vero distretto del mobile e dell'arredamento in Toscana. Tuttavia non possiamo far finta di non vedere che comunque è in crisi e in difficoltà. Per rilanciarlo dobbiamo guardare come si stanno riorganizzando i distretti e le imprese più innovative che ci sono in Italia e nel mondo?. Partendo dalla fama di qualità e eccellenza produttiva - continua Terreni -, riconosciute alle aziende del territorio, anche a livello internazionale, continuando a investire sul modello dell'esperienza sperimentata finora con il Tuscany Design Center, dove l'Amministrazione pubblica riveste un ruolo
di impulso e di coordinamento, vogliamo incentivare la nascita di associazioni di imprese e brand collettivi, cui partecipino
creativi/designer di fama per creare nuove linee di produzione (open innovation) e nuovi modi di guardare al mercato".
Insieme alle aziende - conclude Terreni, che lancia la sua idea - vogliamo individuare un luogo fisico, tra i capannoni vuoti di Perignano, che diventi il simbolo e il catalizzatore di questa svolta, una sorta di laboratorio e incubatore di innovazione. L'idea:
trasformare un luogo simbolo della crisi in occasione di rilancio e crescita. Avviare un percorso (design thinking) per immaginare, insieme alle aziende e agli artigiani del territorio, le funzioni di questo luogo".

Fonte: ufficio stampa

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