Nella Lista Sinistra per Certaldo sono rappresentate professionalità e generazioni diverse. Abbiamo riunito esperienze politiche ed istituzionali maturate in decenni di attività, alle energie giovani operanti nei piu’ svariati settori del lavoro e dello studio. La nostra presenza va controcorrente rispetto all’alta frammentazione politica presente nel paese.e a chi vuole dividere e giocare allo sfascio. Abbiamo scelto l’unità sulla condivisione di un programma concreto e utile per la città e di appoggiare quindi la candidatura a sindaco di Giacomo Cucini.
C’e’ bisogno della sinistra anche a Certaldo, per difendere con piu forza i servizi scolastici e sociali. C’e’ bisogno della sinistra per dare piu’ voce ai lavoratori , a chi è disoccupato e non ha piu’ speranza. C’e’ bisogno della Sinistra per rilanciare un nuovo protagonismo giovanile.
I nostri candidati e le nostre candidate al Consiglio Comunale
1) VANNI NEVIO 27/011954 – (Architetto ed ex sindaco di Certaldo)
2) POLI GIAN CARLO 27/03/1966 (impiegato) Segretario dei Comunisti Italiani
3) BENEDETTI CARLA 07/10/1958 ( operatrice socio sanitaria)
4) CAPPELLINI ARIANNA 10/04/1992 (impiegata )
5) CARDILLO ROCCHINA 27/01/1960 (infermiera )
6) CIAMPOLINI ROBERTO 05/09/1971(operaio metalmeccanico)
7) GAMBERUCCI MARCO 18/06/1969 (Coltivatore diretto )
8) GRASSINI RICCARDO 16/04/1981 (operatore tecnico )
9) LA ROSSA LUCIANO 07/04/1959 (operatore sanitario)
10) NENCIONI SIMONE 30/08/1968 (operaio)
11) PERTICI MARCO 16/07/1962 (dipendente Asl 11-operatore Sert)
12) RAMAZZOTTI JOSEPHINE 13/08/1991(impiegata)
13) SIGNORINI VINICIO 24/10/1967 (dipendente publiacqua)
14) SPINELLI ROBERTO 07/07/1946 (pensionato)
15) ZARZAGA AURORA 07/05/1988 (Accompagnatrice enoturistica)
Il nostro programma a sostegno del Candidato a sindaco Giacomo Cucini
Lavoro
-definire progetti formativi di inclusione sociale finalizzati a rimuovere le discriminazioni nell’accesso al lavoro delle figure più deboli come i disabili, le donne, i precari ed i disoccupati di lunga durata;
-svolgere un continuo monitoraggio della realtà produttiva locale, individuando le esigenze del mercato del lavoro, favorendo l’incontro fra domanda e offerta;
-favorire i percorsi di auto-imprenditorialità collettiva
-sperimentare nuove forme di organizzazione del lavoro
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Ambiente
Difendere il paesaggio naturale ed agricolo
Estendere le piste ciclabili in modo da collegare ogni zona periferica al centro cittadino
Sviluppare i pannelli solari termici a partire dagli edifici pubblici
Rafforzare l’azione di invito e di sensibilizzazione nei confronti delle aziende e della grande distribuzione per la riduzione degli imballaggi.
trasporti :
L’amministrazione Comunale deve sollecitare l’unione dei Comuni e la Regione Toscana affinchè sia migliorato il trasporto ferroviario, utilizzato sia dai nostri pendolari,studenti e lavoratori, sia dai turisti. La posizione centrale della nostra stazione ne fa di fatto un’importante porta turistica della nostra città. E’ importante quindi la sua cura e la salvaguardia della sua funzionalità.
Agricoltura
Una parte dell’area agricolo-forestale di proprietà del Comune di Certaldo ricadente all’interno del Parco. potrebbe diventare un Centro per il recupero e la selezione di razze bovine rare, il tutto gestito con metodi di agricoltura e zootecnia biologica, gestito da tecnici di agraria locali con la supervisione delle professionalità piu’ alte operanti nell’Istituto Agrario di Firenze . Dal Centro e dalle aziende locali ad esso collegate nascerebbe così un prodotto biologico unico e riconosciuto a livello regionale.. Avendo la nostra regione incentivato una serie di aziende “custodi”, il nostro intento è proprio quello di fare della “Canonica” un’oasi di biodiversità animale e vegetale valorizzando anche l’area agricola di Poggio Boccaccio.
Sanità
Rafforzare ogni servizio socio-sanitario sul nostro comune.
Adoperarsi ed essere vigili per evitare e denunciare eventuali liste di attesa nei servizi erogati ai cittadini.
Urbanistica
Il nuovo piano urbanistico dovrà essere indirizzato:
1) a nuovi interventi di edilizia sociale
2) al recupero del patrimonio edilizio esistente con il miglioramento alla resistenza sismica e al risparmio energetico.
3) Al recupero e trasformazione delle ex aree industriali non soltanto a fini residenziali, ma anche all’inserimento di attività commerciali e di servizio.
