Silvia Motroni: "La povertà diffusa è la nuova emergenza, servono interventi straordinari"

Silvia Motroni

"Esistono tante associazioni che operano nel settore sociale e il loro è un contributo fondamentale. Ma oggi esiste un serio problema: ogni associazione percepisce contributi in base ai servizi erogati senza che esista una collaborazione fra loro, anzi piuttosto in uno spirito competitivo. Nel legittimo e anzi nobile tentativo di vincere lo scudetto della solidarietà, si rischia di perdere troppe partite". Ricorre ad una metafora Silvia Motroni, candidato sindaco delle liste "ORA" e "Rinnovamento per Montecatini", per spiegare la situazione in cui si trova oggi l'associazionismo socio-sanitario, i suoi meriti e i suoi limiti. "E' come se fossimo dentro un grande edificio: in ogni stanza si trova un'associazione con la porta chiusa ma l'emergenza, la nuova emergenza, quella di una povertà crescente e sempre più diffusa, sta nel corridoio. Delle persone che si trovano nel corridoio chi se ne occupa? - si chiede Motroni, ricorrendo ad una nuova metafora -. Io credo che debba farlo il Comune, assumendosi l'onere di questa nuova emergenza e coordinando gli interventi delle associazioni. Quello del volontariato è un ruolo fondamentale, dai giovani fino agli anziani. Il Comune deve diventare il coordinatore di questo grande patrimonio e renderlo funzionante al meglio nell'erogare i servizi utili alla collettività". Per affrontare questa emergenza, Motroni propone la creazione di un "fondo speciale", attraverso "risparmi nella spesa dell'amministrazione pubblica e tagli ad ogni possibile spreco".

Poi la candidata sindaco torna su una sua vecchia idea: "A Montecatini serve un centro ricreativo diurno per anziani autosufficienti, con attività stimolanti, con costi ridotti rispetto a quelli dell'assistenza singola di una badante – spiega Motroni -. La mia idea è che lo si debba realizzare nella ex casa di riposo in viale Adua, che il sindaco Bellandi ha individuato come sede per commissariato. Conosco benissimo i problemi dell'attuale commissariato che si trova in una sede non agibile e che necessita di una nuova soluzione, ma ritengo che il Comune abbia la possibilità di individuare un'altra ubicazione".

Fonte: Silvia Motroni sindaco

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