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Coen (Fare per Fermare il declino) sul Comune unico: "Un problema per i partiti un vantaggio per i cittadini

Siamo così alla seconda fase: il signor Bonvicini definisce “boutade” la proposta del comune unico della Valdinievole. Certo che questa idea, se realizzata, darebbe fastidio ai burocrati attaccati alle poltrone da decenni. Eliminare decine di poltrone provocherebbe diversi problemi ai partiti che gestiscono questo dedalo burocratico.

Ma avrebbe molto senso dal punto di vista dei cittadini, che vorrebbero servizi efficienti e minore tassazione. Mi vengono in mente un paio di esempi: un ufficio anagrafe con i dipendenti riuniti che invece di utilizzare ognuno il proprio programma distinto fanno arrivare per posta o per mail il certificato in tempo reale all’utente. Senza doversi presentare allo sportello. Passaporti in giornata? Lo fanno a Parigi da diversi anni.

Evidentemente i nostri politici vivono a Montecatini, ma non si spostano molto. Altrimenti avrebbero notato che l’uscita dell’autostrada è pericolosa e provoca code continue  oltre a non dare una bella immagine della città. Ma non si può sistemare, perché ci sono le varie competenze: Pieve a Nievole, Montecatini, la Provincia, la Regione, un ginepraio che dura da decenni. Ma ai politici non importa, quando arriva il ministro a fare la passerella elettorale passano oltre con le loro auto blu (come ha fatto di recente la signora Boschi) non cercano di risolvere i problemi della gente comune che li ha votati e che li mantiene a caro prezzo.

Il sindaco di un comune di 120.000 abitanti (il quarto della Toscana) avrebbe la possibilità di risolvere la questione velocemente, ma questo non interessa. Perché non interessa il benessere della cittadinanza. No. Interessano solo le poltrone a cui sono inchiodati.

 

Daniele Coen 

Coordinatore di Fare per Fermare il declino - Pistoia

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