Nascerà entro giugno "Centralia", la società partecipata da Anas (con il 55%) e dalle Regioni Toscana, Umbria, Marche (con il 45%) il cui obiettivo è quello di completare il corridoio autostradale Grosseto-Fano.
L'accordo per la costituzione di Centralia è stato sottoscritto stamani presso il Ministro delle infrastrutture dal ministro per le infrastrutture e dai presidenti delle Regioni Toscana, Marche e Umbria.
A seguito della decisione di oggi l'impegno è quello di realizzare la gara d'appalto entro l'anno e di aprire i cantieri entro il 2015. L'investimento previsto è di circa 3 miliardi.
Di questa opera, ha evidenziato il presidente della Regione Toscana (Enrico Rossi, ndr), si parla dagli anni '60 ed oggi finalmente si è fatto un serio passo avanti: collegare Grosseto con Fano rappresenterà infatti una vera rivoluzione per tutto il sistema produttivo, agricolo e turistico. Oltre a velocizzare le relazioni, si mettono in rete i porti, un sistema economico con caratteristiche simili, fatto di piccole imprese, artigianato e turismo.
Ma la Grosseto-Fano, oltre a collegare con un'infrastruttura moderna il Tirreno con l'Adriatico, costituisce anche il tratto di terra del sub-corridoio europeo destinato ad mettere in collegamento diretto la Spagna con i Balcani, attraverso i porti di Barcellona e Valencia, Livorno e Ancona e Ploce e Bar. Di questa rete transeuropea di trasporto denominata Ten-T il collegamento Fano-Firenze-Grosseto– Livorno è considerato come il "land bridge", il ponte di terra.
La Fano-Grosseto si sviluppa per circa 270 km: il tracciato ha origine sulla via Aurelia all'altezza di Grosseto e si conclude sulla autostrada adriatica A14 in corrispondenza del casello di Fano nelle Marche. Il collegamento si sviluppa per il 61% in Toscana per il 31% nelle Marche e per l'8% in Umbria. Attualmente dei 270 km complessivi, 111 sono ultimati e in esercizio, 16 sono suddivisi in 2 lotti in corso di ultimazione, 12 in un unico maxi lotto in fase di realizzazione. E ancora per 52 km, suddivisi in 9 lotti, è terminata la progettazione e sono stati trasmessi al CIPE per l'approvazione ed il relativo finanziamento; infine i restanti 79 sono suddivisi in 6 lotti attualmente in fase di progettazione.
Alla firma erano presenti il ministro Maurizio Lupi, il vice ministro Riccardo Nencini, i presidenti delle Regioni, Toscana e Marche, Enrico Rossi e Gian Mario Spacca, e l'assessore alle Infrastrutture, trasporti e mobilità urbana della Regione Umbria Silvano Rometti e il presidente dell'Anas Pietro Ciucci. "Voglio ringraziare in particolare - ha detto il ministro Maurizio Lupi - il vice ministro Nencini, i rappresentanti delle Regioni e l'Anas per il grande lavoro che hanno svolto e che ci ha portato oggi alla costituzione formale della Società di Progetto per la E-78.
Il Governo ha avuto grande attenzione per questo importantissimo asse stradale dell'Italia centrale. Avevamo dato un cronoprogramma certo e la firma di oggi è particolarmente importante per il Paese intero, perché dimostra che con l'impegno e la volontà è possibile superare le difficoltà e raggiungere risultati concreti".
"Per la 'due mari' da oggi si segna un punto di arrivo e uno di inizio. Abbiamo fatto un buon lavoro. E' una bella soddisfazione". Lo ha detto il vice ministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, dopo la sottoscrizione della costituzione della Società pubblica di Progetto per la realizzazione della E78 Fano-Grosseto. "Abbiamo inserito tra le nostre priorità - ha aggiunto Nencini - la realizzazione di un'infrastruttura così importante per le tre regioni e per tutto il centro Italia. La bretella collegherà il Tirreno con l'Adriatico, semplificherà gli spostamenti dei cittadini e faciliterà il trasporto merci''. ''Ora - ha spiegato - si apre la fase di progettazione, entro un anno ci sarà il bando di gara e l'opera verrà realizzata in pochi anni''. Con la firma di oggi ''nasce 'Centralia' - conclude Nencini - e si sbloccheranno finalmente i lavori rimasti incompleti per troppo tempo. Un mese fa a Pesaro avevamo preso un impegno e lo abbiamo mantenuto. E' la prova che proseguiamo spediti".