I candidati del centrosinistra firmano un documento unitario. In sette punti le priorità per il futuro della zona

I candidati della Valdelsa Senese

Servizi per il cittadino; sviluppo economico; cultura, ambiente e territorio; turismo; mobilità e infrastruttura. Sono questi i sette punti intorno ai quali è articolato il progetto di rilancio della Valdelsa condiviso dai candidati a sindaco del centrosinistra di: Casole d’Elsa, Teri Carli; Colle di Val d’Elsa, Miriana Bucalossi; Poggibonsi, David Bussagli; San Gimignano, Giacomo Bassi e di Radicondoli, Emiliano Bravi.

Benessere e servizi per il cittadino. “La Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa – si legge nel documento - è un’esperienza da consolidare e ampliare verso un percorso di integrazione dei servizi sociosanitari. Sul fronte delle politiche giovanili il tavolo di confronto costituito recentemente è il punto di partenza per progetti che coinvolgano in maniera sempre più integrata le azioni dei Comuni valdelsani per le nuove generazioni. Fondamentale sarà portare avanti il percorso per la lotta alla violenza di genere, partendo dal lavoro svolto dal “Centro Pari Opportunità” con le associazioni “Donne Insieme Valdelsa” e Aurore. A questo proposito sosteniamo l’idea maturata in questi mesi per la realizzazione di una casa di accoglienza per le donne vittime di violenza. Per quanto riguarda il ruolo di Campostaggia nella Sanità ospedaliera è fondamentale attivare tutte le iniziative volte al mantenimento della sua centralità e favorire percorsi di accrescimento nella qualità dei servizi, anche aumentando le sinergie con l’Azienda Ospedaliera Le Scotte”.

Sviluppo economico. “E’ necessario rafforzare la collaborazione con le Associazioni di categoria, i Poli di Innovazione e i centri servizi partendo dalla valorizzazione delle esperienze positive e dalla valutazione dei possibili filoni di sviluppo per i prossimi cinque - dieci anni. Tra queste troviamo la valorizzazione della risorsa del vapore geotermico, non per la produzione elettrica, ma per attività artigianali e soprattutto agricolo-alimentare. Potrebbe essere reso operativo un ufficio di dedicato allo sviluppo di progetti europei in grado di puntare alle risorse messe a disposizione dei programmi comunitari.  Ogni azione dovrà essere coerente con l’idea di sostenibilità e sarà valutata in termini di impatto ambientale e con la garanzia di essere libera dall’infiltrazione di capitali illegali. Dovranno inoltre essere messe in campo tutte le azioni per fare della Valdelsa un luogo di accoglienza per nuove imprese, puntando su incubatori di coworking e attivando tutti i canali a sostegno della nuova imprenditoria”.

Cultura. “Il patrimonio culturale della Valdelsa – si legge ancora nel testo – deve essere legato ad un progetto di sviluppo unico e coerente che può divenire il contesto di riferimento per una promozione turistica che investa il territorio nella sua complessità, anche sulla scia delle esperienze che provengono dalle riflessioni attorno alla candidatura di Siena a capitale europea della cultura 2019. In questa chiave potrebbe essere sviluppato un progetto di area con filo conduttore “la storia dell’uomo”, che valorizzi percorsi archeologici e storico artistici. Occorrerà sostenere sempre più un coordinamento capace, che abbracci tutta l’area della Valdelsa, sviluppando una maggiore collaborazione tra istituzioni, associazioni e continuando a costruire momenti di confronto a livello di area”.

Ambiente, territorio e urbanistica. “Nell’ambito della pianificazione territoriale la Valdelsa porterà avanti politiche di programmazione quanto più omogenee possibili e con l'obiettivo ambizioso di raggiungere un livello di pianificazione e programmazione di area. Saranno promosse progettualità per l’efficientamento energetico e nuove costruzioni ecocompatibili, sia pubbliche  che private, coerentemente con il progetto provinciale "Siena Carbon-free". Tale processo ha altresì l'obiettivo di favorire il rilancio e la riconversione del settore dell'imprenditoria edile. L‘incentivo all’uso delle energie rinnovabili rappresenterà una leva importante dello sviluppo partendo dall’esperienza pilota del progetto di teleriscaldamento geotermico di Radicondoli”.

Turismo. “Sul modello del successo del marchi ‘Terre di Siena’ è necessario andare verso una condivisione di area per la promozione turistico-culturale del territorio valdelsano per favorire il connubio tra manifattura e turismo e contribuire al miglioramento/ampliamento dell’offerta ricettiva. Da implementare il percorso sull’Osservatorio Turistico di Destinazione, uno strumento di governance insieme al Piano Promozionale del Territorio, è realizzato insieme da Colle Val d’Elsa e Poggibonsi, e potrebbe essere allargato”.

Mobilità. “La mobilità  ciclopedonale rappresenta una grande opportunità per il territorio. Dopo la pista Colle-Poggibonsi, è il momento di realizzare una rete diffusa integrando strade bianche e  nuove piste. Alla luce dei processi di trasformazione del settore del TPL, la gara regionale dovrà essere l’occasione per ottimizzare i servizi, dando priorità al trasporto scolastico extraurbano e a quello lavorativo pendolare, con particolare riguardo ai collegamenti bus e treno per Firenze e Siena. Per non penalizzare le zone a domanda debole, saranno messe in campo, a livello di rete e di comune intesa con il nuovo gestore del TPL a livello regionale, nuove e più flessibili forme di servizio, valutando l’opportunità di attivare servizi a chiamata e/o navette”.

Infrastrutture. “L’esigenza di ammodernare la Siena – Firenze non deve essere subordinata all’ipotesi di pedaggio. Occorrerà lavorare, poi, per intervenire sulla S.S 68 che collega i Comuni della Valdelsa con Volterra. Altrettanto decisivi sono gli interventi per il raddoppio ferroviario della Empoli-Siena, nel tratto Granaiolo-Empoli. Per la nostra area in particolare, oltre che via gomma, i collegamenti via ferro verso Firenze, per la connessione con l’Alta Velocità ferroviaria verso Roma e Milano e con il polo aeroportuale italiano tra Pisa e Firenze, sono determinanti . Ci batteremo, poi, affinché le Ferrovie dello Stato diano risposte concrete sulla funzionalità e l’ammodernamento tecnologico della Stazione di Poggibonsi-S.Gimignano, a tutti gli effetti stazione ferroviaria di tutta la Val d’Elsa senese, e sul rinnovo del parco rotabile”.

Per i Comuni della Valdelsa il futuro va scritto come un’unica, solida realtà territoriale

Condividere scelte strategiche ricercando interessi comuni. E’ questo lo spirito con il quale i cinque candidati a sindaco dei comuni della Valdelsa hanno condiviso il programma di area per gettare le basi di un’integrazione sempre più forte tra Casole d’Elsa; Colle di Val d’Elsa; Poggibonsi; San Gimignano e Radicondoli.

Teri Carli, candidata a sindaco di Casole d’Elsa. ““Cultura e scuola; lavoro, innovazione e sostenibilità; difesa dell'ambiente miglioramento dei rapporti sociali sono i nostri obiettivi principali – afferma Carli - Il nostro impegno va nella direzione di garantire una scuola di qualità, sviluppando al meglio quelle che sono le competenze del comune a partire dagli edifici, mensa e trasporti, ma anche il sostegno alle famiglie per garantire il diritto allo studio a tutti, attraverso contributi e agevolazioni per i redditi più bassi. Per quanto riguarda il lavoro è necessario pensare a strategie che consentano a chi, con idee e coraggio, decide di avviare un'attività, di poterla proseguire nel tempo, creando lavoro e ricchezza. Creazione di un portale online che metta insieme i vari aspetti della nostra economia: operatori turistici e produttori per l'offerta di pacchetti turistici e  per la conoscenza e la vendita dei loro prodotti. Per la valorizzazione dell'ambiente l'obiettivo sarà quello di far conoscere le ricchezze naturalistiche e paesaggistiche del nostro territorio, importanti in quest’ottica saranno le aree protette: al momento Casole non ne ha nessuna e sarà cura della prossima amministrazione andare a promuovere e definire, insieme alle altre Istituzioni, zone da tutelare come paesaggio e come serbatoi di biodiversità, in un’ottica non solo ambientale, ma anche di fruibilità per la cittadinanza e per i turisti. Sviluppare quella cultura di solidarietà che consenta l'inclusione delle persone più svantaggiate, quindi punteremo a valorizzare il volontariato e l'associazionismo, che hanno un ruolo fondamentale per rispondere ai bisogni della gente. Fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi è la squadra: un gruppo di persone concrete e motivate, con esperienze diverse, ma disponibili a mettere le proprie energie e capacità a disposizione della collettività. Donne e uomini che lavoreranno con passione e dedizione per il bene comune di Casole”.

Miriana Bucalossi, candidata a sindaco di Colle di Val d’Elsa. “Oggi – spiega Bucalossi - chiudiamo una fase storica di governo iniziata 30 anni fa. È tempo di agire e riprogettare le traiettorie di sviluppo della città, per rendere Colle e la Valdelsa un territorio che fa dell’innovazione sociale il suo punto di forza e rilancio della sua competitività economica. Dobbiamo guardare alle emergenze del presente e costruire il futuro con spirito di innovazione, con capacità e energie nuove: problemi nuovi non possono essere affrontati con pericolose nostalgie del passato. La crisi ha reso drammaticamente evidente la necessità di un’organizzazione comunale che sappia rispondere ai nuovi bisogni sociali ed economici anticipando i cambiamenti senza subirli. Per farlo è necessario mettersi in gioco e rendere il Comune un’amministrazione moderna, più efficace ed efficiente. Per questo il mio impegno sarà costantemente dedicato a garantire un progetto di governo nuovo, per amministrare con concretezza, onestà, competenza, nuove idee e affrontare la complessità della fase attuale. Democrazia partecipativa e trasparenza saranno gli strumenti principali per assicurare l’imparzialità nei rapporti con i cittadini e la verificabilità delle azioni svolte e dei risultati ottenuti”.

David Bussagli, candidato a sindaco di Poggibonsi. “Stiamo portando avanti – afferma Bussagli – una campagna elettorale tra le persone. Nelle tante piccole e grandi piazze di Poggibonsi, negli spazi di socialità. Sarò lì per illustrare le priorità per la nostra città, per ribadire che la mia candidatura è un fatto collettivo e che rappresenta la spinta al cambiamento, la voglia di rinnovare quella tradizione di governo attento ai bisogni del cittadino che ha sempre caratterizzato Poggibonsi. E per guardare avanti, perché Poggibonsi e la Valdelsa possano di nuovo essere spazi di opportunità per la vita delle persone. Solo insieme si vince. Si parte dall’economia, con la consapevolezza dell’importanza dell’area Valdelsa. Stimoleremo tutte le azioni di innovazione, la collaborazione con Poli e Università, la costruzione di reti, la realizzazione di start up e la tutela delle imprese presenti. Ed ancora: semplificazione, no all’aumento della Tares, sì al commercio di vicinato, sì  allo sviluppo integrato per il turismo. Altra priorità la centralità di Campostaggia e l’integrazione tra sociale e sanità. Tra i lavori, manutenzione dell’area della Stazione, di piazza Berlinguer,  l’introduzione di bagni pubblici, la tangenziale di Staggia, il marciapiede verso Campostaggia”.

Emiliano Bravi, candidato a sindaco di Radicondoli. “Con una Valdelsa forte – sottolinea Bravi - si possono avere migliori servizi. Ormai non si può non discutere di funzioni associate complessive oppure convenzioni che riguardano tutti i servizi. Naturalmente tutto ciò con una integrazione di ogni comune e soprattutto tenendo sempre presenti le caratteristiche e la peculiarità di ogni realtà dell’intera valdelsa. Mi auguro, inoltre, che adesso ci sia la svolta necessaria per arrivare ad una unione vera dei servizi per l’intera area avendo come base l’esperienza della FTSA. Un’esperienza che dimostra come i comuni valdelsani possono integrarsi benissimo”.

Giacomo Bassi, candidato a sindaco di San Gimignano. “Il programma di mandato – sottoliena Bassi - è stato elaborato con l’aiuto e la partecipazione attiva di centinaia di sangimignanesi che si sono fatti coinvolgere nelle decine e decine di incontri tematici che abbiamo organizzato nei mesi scorsi, in ogni parte del nostro articolato territorio. Il nostro programma parte da dove abbiamo concluso il lavoro di questi cinque anni di governo della comunità sangimignanese: dalle tasse più basse della Toscana per proteggere le nostre famiglie e le nostre imprese, dalle grandi opere (Circonvallazioni di San Gimignano e Ulignano, ex carcere San Domenico, Presidio Santa Fina) che hanno fatto passi in avanti decisivi, dal Bilancio Comunale certificato tra i 143 più virtuosi d’Italia, dal mantenimento e dall’ampliamento di servizi per la popolazione, dal supporto alle nostre associazioni che rappresentano il tessuto connettivo della nostra economia, dal sostegno ai nostri settori produttivi, dalla  difesa dei nostri servizi socio sanitari locali e di zona, a cominciare dall’Ospedale, dallo sviluppo della cultura e della creatività, dall’attenzione ai nostri territori, ai quartieri ed alle frazioni. Il nostro programma, partendo da un lavoro fatto così esteso, è molto ampio. Non proposte affascinanti ma irrealizzabili, ma idee e proposte concrete, fattibili, frutto di una conoscenza profonda della comunità, della città e del suo territorio: per una San Gimignano innovativa, solidale, prospera dove la qualità della vita, in generale, e la salubrità e la solidità dell'Amministrazione Comunale rappresentano un valore che tutti ci invidiano. Nel nostro programma ci sono c’è tutto il nostro impegno nel proteggere la comunità sangimignanese sia dal punto di vista economico, confermando la bassa tassazione esistente e la non introduzione dell’addizionale Irpef (su questo gli altri non dicono niente!), sia dal punto di vista dei servizi che della tutela sociale, culturale; una forte propensione all’innovazione, con proposte nuove ed all’avanguardia, una rinnovata attenzione al territorio ed all’ambiente, una visione fresca ed attuale delle dinamiche economiche legate al turismo ed alla promozione della Città e dei nostri prodotti, una lotta dal basso alla burocrazia, in sinergia con quanto sta tentando di fare il Governo a livello nazionale. Nel nostro programma c’è anche molto altro, perché noi, a differenza degli altri, una visione complessiva dei bisogni e delle opportunità ce l’abbiamo ed è il frutto di una presenza capillare e continuativa dentro la comunità, e non di una apparizione occasionale nel momento elettorale”.

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