Ieri 5 maggio, presso la Galleria nazionale N.26, è stato inaugurato il comitato elettorale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.
Oltre all’aperitivo offerto, è stato distribuito materiale informativo circa le elezioni amministrative del nostro territorio ed europee che si terranno il 25 maggio.
“Abbiamo deciso- spiegano i dirigenti del partito presenti all’evento- di creare questo comitato con la precisa finalità che diventi punto di incontro di tutti i cittadini che intenderanno avvicinarsi al centrodestra e ai quali vorremo illustrare i nostri programmi e i nostri candidati per ciascun comune della provincia che andrà al voto.”
“Il nostro- spiegano- è un partito relativamente giovane ma con un passato radicato che intende appunto mettere le proprie radici nei valori della destra e del centrodestra futuri. Pur non votando a Pistoia per il rinnovo del consiglio comunale abbiamo scelto proprio il comune capoluogo come sede del comitato perché si dia il forte segnale che il 25 maggio non solo si vota per le amministrative ma anche per cambiare l’Europa. Non intendiamo più sottostare ai diktat della signora Merkel o della Bce ed è proprio per questo che, se dovessimo superare il quorum, non confluiremo nel PPE ma ci alleeremo con il movimento della francese Marine Le Pen per uscire dall’Euro se non fosse possibile rinegoziare i trattati europei.
Il nostro comitato rimarrà aperto tutti i giorni, anche festivi, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16 alle 19.00.
Ogni cittadino interessato, oltre ai gazebo informativi che terremo nei vari comuni durante i giorni di mercato, potrà recarsi al comitato provinciale e ottenere tutte le informazioni specifiche relative al proprio territorio e ai rispettivi candidati che, intendiamo sottolineare, presentano programmi e progetti legati alle specificità di ogni singolo comune.”
“Ripetiamo-continuano i dirigenti- questo è un partito che nasce dal basso e la cui unica risorsa è la partecipazione di tutti ed è appunto per questo che intendiamo stare tra la gente e non a capo della stessa come qualche “politico antipolitico fantarivoluzionario” odierno vorrebbe”.