
“Unità di intenti e la ricerca di obiettivi comuni sono le condizioni necessarie per restituire centralità alla montagna, mettendo in rete strumenti e servizi, a maggior ragione dopo il superamento delle province”, ha detto Fanucci secondo cui "Luca Marmo ha con a sé una squadra forte e molto motivata, che ama questo territorio e vuole creare le condizioni per il rilancio. Il Partito Democratico è convintamente al suo fianco: se Nicola Danti sarà eletto, Piteglio e la nostra montagna avranno un riferimento forte anche in Europa, per coinvolgere il territorio nei processi europei, intercettare investimenti e nuove opportunità. Per questo, la sua presenza di oggi è così significativa".
Un filo conduttore e un legame che unirà la montagna pistoiese con Roma e Bruxelles. La conferma arriva dalle parole di Danti, dal 2002 al 2008 presidente della Comunità montana fiorentina, dunque profondo conoscitore del tema. “Il territorio montano della Toscana è spesso dimenticato, non più al centro delle politiche comunitarie e nazionali - spiega - riportarlo al centro del dibattito sarà la sfida dei prossimi anni. Le grandi risorse strategiche del Paese sono in montagna, a cominciare dall'acqua”.
Per l’Europa, continua Danti la priorità è la ripresa del lavoro: "Cambiare verso significa porre, innanzitutto, il problema della disoccupazione giovanile e della crescita. L’Italia è fra i paesi fondatori della Comunità Europea: un’Istituzione che ha garantito, pace democrazia e sviluppo, ma che oggi è troppo distante dai problemi dei cittadini. Occorre invertire la rotta, non lasciare che trionfi il populismo e chi vorrebbe uscire dalla moneta unica: tornare alla Lira per l’Italia sarebbe un disastro”, ha ammonito.
La parola finale spetta al padrone di casa, Luca Marmo, che ha presentato la squadra dei consiglieri di "Uniti per Piteglio" ed esposto il suo programma: “Niente facili promesse, ma un grande “Patto per la montagna” che consenta di tutelare i servizi e i nostri concittadini".
Fonte: Ufficio Stampa
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