"Il Comitato per la Chiusura dell’Inceneritore di Montale registra con delusione, la mancata costituzione della lista del Movimento 5 Stelle nel suo comune, noto in tutta Italia, per detenere un costoso e pericoloso impianto d’incenerimento dei rifiuti, forse prossimo a raddoppiare. Il movimento politico fondato da Beppe Grillo è notoriamente opposto e critico sull’incenerimento dei rifiuti; dunque non è perdonabile tale grave omissione che potrebbe avere effetti politici esiziali per il futuro interesse di tutela dei cittadini.
Montale, con l’intera piana, vede scomparire un’opportunità di valida rappresentanza per molti cittadini delusi dalle politiche inceneritoriste: l’impianto del Cis è stato “fermato” al raddoppio solo grazie alle critiche intraprese, dopo l’inquietante e autorevole richiesta di moratoria dell’Ordine dei Medici di Pistoia. Il Comitato attende il confronto pubblico con i candidati a Sindaco del 15 prossimo per definire le posizioni delle contrapposte fazioni di lista, e oggi, denunciagli effetti del fallimento dell’iscrizione della lista civica che apre “spazi elettorali” a soggetti notoriamente favorevoli all’incenerimento dei rifiuti. Il Comitato, aveva già espresso delle critiche alle scomposte iniziative della lista civica “Decidi anche Tu” e oggi, alla luce del clamorosa debàcle montalese le rinnova con energia, osservando come i semplici sospetti, sono purtroppo stati suffragati da “solidi fatti”. Le dure le critiche sviluppatesi tra i simpatizzanti della purtroppo abortita lista politica, non sono tardate a venire: qual era l’autentica intenzione dei rappresentati capigruppo della lista civica Decidi anche Tu chiamati all’azione d’opposizione alle giunte inceneritoriste? La lista civica DaT poteva avere oggi una seconda “primavera” nella naturale evoluzione nel Movimento 5 Stelle, ma ciò non è stato: la delusione ha pervaso l’animo dei componenti dopo che due volontari del Comitato (i coniugi De Lucia e Canelli) hanno faticosamente provveduto alla raccolta delle sottoscrizioni e ciò, purtroppo, inutilmente: a nulla rileva se le cause sono quelle denunciate nel comunicato stampa, o se per degli errori di carattere procedurale legati alla richiesta d’autorizzazione all’uso del simbolo del Movimento 5 Stelle.
La vicenda, non potrà chiudersi impunemente nei confronti dei due responsabili trans comunali, capigruppo consiliari Marinaccio e Colangelo che si sono arrogati, in modo presuntuoso e autoreferenziante l’organizzazione della formazione della lista grillina, fallendo maldestramente. Il Comitato teme purtroppo il ritorno a Montale di un’amministrazione vocata all’incenerimento e protesta oggi per la superficialità dimostrata dai due consiglieri responsabili, chiedendo le loro dimissioni immediate da qualunque incarico e rappresentanza politica, ancorché in via di naturale esaurimento.
Comitato per la Chiusura dell' Inceneritore di Montale
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