Fratelli d’Italia presenta la sua lista ‘Centrodestra’ anche a Cerreto Guidi. Dopo Empoli e Capraia e Limite anche nel borgo Mediceo si potrà votare per il contenitore politico targato FdI-Alleanza Nazionale.
Il candidato sindaco è Maurizio Bruni, attuale consigliere d’opposizione, che presenta una lista composta prevalentemente da simpatizzanti di partito, con un età media di 32 anni: “Non è una lista civica – precisa – perché abbiamo scelto di non nasconderci e presentare il simbolo di Fratelli d’Italia, ma il nostro obiettivo è quello di far confluire tutti coloro che si riconoscono nei valori di centrodestra”.
“Le altre liste – aggiunge – escludendo il M5S, è composta da gente vicina al PD o da esuli del Partito Democratico. Noi siamo una lista di centrodestra e non ce ne vergogniamo”.
All’interno della lista è presente anche Ugo Catola, ex candidato a sindaco nel Comune di Montelupo e attualmente candidato nelle liste di Forza Italia a Montelupo. Ci sono anche Samuele Castellaneta, già candidato per un consigliodi quartiere a Firenze, Caterina Cocuzzi, già candidata nella lista di ‘Centrodestra’ a Capraia e Limite e il figlio del candidato sindaco Gabriele Bruni.
Un nome però è particolarmente importante: si tratta di Giuseppe Seminara, 18enne rappresentante dell’Istituto Checchi a Fucecchio e già candidato nelle liste di Simone Testai a Montelupo Fiorentino.
La candidatura a sindaco di Maurizio Bruni, infatti, sarebbe solo un trampolino di lancio per il giovane candidato: è lo stesso Bruni a spiegare che “se vincessi darei immediatamente le dimissioni e darei il mio posto a Giuseppe”.
La domanda viene spontanea: perché allora non candidarlo direttamente con un appoggio esterno? I motivi di questa scelta stanno proprio nelle piccole controversie politiche che hanno portato alla formazione di questa lista.
Secondo quanto detto dallo stesso Bruni, infatti, “si erano aperti i contatti con la lista civica di Simone Barontini ‘Cittadini per Cambiare’”, ma poi si sono bruscamente interrotti: da questa frattura è nata l’idea di presentare una lista di centrodestra autonoma.
Simone Barontini ha confermato a gonews.it che un dialogo c’è stato e che “molti dei punti del programma erano condivisi” come spiega lo stesso candidato di ‘Cittadini per Cambiare’.
E anche Bruni conferma che “il progetto era in gran parte buono”. Ma il consigliere avrebbe poi chiesto di essere messo in lista, richiesta che Barontini non ha accolto.
“Non abbiamo ritenuto opportuno candidare Bruni – spiega Barontini- non per questioni programmatiche, ma perché ha posto condizioni che noi non potevamo accettare.”
“Alla base del rifiuto – continua Barontini – ci sono stati da una parte la contrarietà a ricandidare una persona che dal 1990 si presenta alle elezioni, dall’altra gli atteggiamenti poco rispettosi tenuti da Bruni in consiglio Comunale: non è accettabile bestemmiare in aula”.
“Se avessi candidato Bruni – conclude Barontini – molti non avrebbero sostenuto il mio progetto”.
Sarebbero altre secondo Bruni le ragione del rifiuto: “Quella di Barontini è una lista di centrosinistra che non ci voleva. Non barattiamo le nostre idee per un posto in consiglio noi. Volevano fare tutto loro e metterci da parte, ma a noi non piace stare zitti e subire”
“Se si fa una lsita civica – continua – non si può pensare che tre persone decidano tutto e ci mettano da parte”.
L'accordo è quindi saltato e anche a Cerreto Guidi è stata presentata una lista di centrodestra targata FdI.
Il programma di Bruni verte soprattutto su un punto molto spinoso: l’uscita dall’Unione dei Comuni. A questo si aggiunge una serie di interventi a favore degli incentivi energetici e per il dislocamento dei servizi nelle frazioni e una serie di politiche per i giovani che vertono soprattutto sulla valorizzazione del campo sportivo e del Palazzotto dello Sport. Importanti anche gli sgravi fiscali per le attività del centro, un piano di rilancio dell’enogastronomia del territorio e gli interventi sugli edifici scolastici. Punto molto caro a Fratelli d’Italia è quello della sicurezza con un piano comunale di potenziamento della vigilanza e di installazione di telecamere nei luoghi più pericolosi.
