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Una banana per dire no al razzismo: anche il sindaco Antonelli emula Dani Alves

Il sindaco Alessandro Tambellini mangia una banana per dire no al razzismo

Il sindaco Alessandro Tambellini mangia una banana per dire no al razzismo

Anche il Comune di Cascina è stato contagiato dal #iomangiolabanana, il fenomeno virale contro il razzismo nello sport che sta spopolando in questi giorni sui social network di tutto il mondo, dopo che il terzino del Fc Barcellona ha mangiato la banana che gli è piovuta addosso dagli spalti dello stadio “Madrigal” di Villareal, in Spagna.

Il sindaco Alessio Antonelli ha postato sui suoi profili Facebook e Twitter la foto in cui mangia una banana ripetendo il gesto del calciatore brasiliano. Con il sindaco anche l'assessore alla cultura Fernando Mellea e l'assessore allo sport Alessandro Ribechini.

«E' un gesto semplice che ha un grande significato -dice Antonelli- il razzismo deve essere combattuto sia con la cultura e la lotta all'ignoranza ma anche con grandi gesti simbolici come quello di Dani Alves. Ed è bellissimo vederlo fare da un giocatore di caratura mondiale, a cui guardano come modello tanti ragazzi».

Anche il consiglio comunale è entrato a far parte di questo fenomeno, con tutti i consiglieri che nella seduta di oggi hanno mangiato una banana prima della discussione dei punti all'ordine del giorno.

Anche l'assessore alla cultura Fernando Mellea e l'assessore allo sport Alessandro Ribechini emulano il gesto di Dani Alves

 

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