
Nel 1964 erano tutti ventenni, giorno più giorno meno. Quell’anno si inaugurava l’autostrada del Sole e al cinema trionfava Per un pugno di dollari, mentre a Firenze si sequestravano nei negozi gli ‘osceni’ manichini della nuova, ‘scandalosa’ moda topless. Era un’altra Italia, audace e moralista, immersa nella sua prima crisi dopo il boom, ma in cui motorizzarsi restava comunque imperativo, sinonimo di progresso e libertà.
La generazione di fiorentini d’ambo i sessi che quell’anno conquistò la patente compie oggi il suo primo mezzo secolo al volante. Quei ragazzi di allora si chiamano Ferruccio Ferragamo, Massimo Ruffilli, Uberto Bartolini Salimbeni, Riccardo Cascio, Michelangelo De Faveri Tron,Marco Masini, Franco Rocchi, Nicoletta Collu, Lucia Marcucci… Chi a capo di una multinazionale della moda, chi imprenditore, professionista, pilota, artigiano, impiegato o altro.
Sono esattamente cinquanta i ‘Pionieri dell’automobilismo’ che l’Automobile Club Firenze ha premiato oggi nella sede di viale Amendola. Un lungo elenco di ragazzi dai capelli grigi, ovviamente soci ACI, festeggiati con diplomi e medaglie che il presidente Ruffilli (lui stesso tra i premiati) e la direttrice Alessandra Rosa hanno distribuito nel corso di una cerimonia divertita e inevitabilmente amarcord.
Strette di mano, qualche abbraccio, incontri di vecchi amici, ricordi in allegria: la prima macchina, la prima gita con la ragazza, la prima multa, com’eravamo quando in auto si attraversava Ponte Vecchio o comodamente si parcheggiava davanti al bar Revoire in Piazza della Signoria. Ma anche molta insistenza sulla storia e la funzione dell’ACI.
Ruffilli, in quanto docente di design, in proposito è stato esplicito: “Automobile Club”, ha detto, “significa 80 anni di straordinaria efficienza al servizio della cultura dell’auto: dalla sicurezza allo sport, dalla tecnologia allo stile. E anche questa cerimonia dedicata ai Pionieri ha lo scopo di ricordare che la missione dell’ACI è di promuovere in tutti i suoi aspetti la grande tradizione automobilistica italiana, sia come qualità dei servizi per i soci, sia come eccellenza del made in Italy”.
Questi i 50 Pionieri: Uberto Bartolini Salimbeni, Elisa Bentini, Luigi Berra, Marcello Borgioli, Francesco Caccavelli, Massimo Campaioli, Riccardo Cascio, Piero Caselli, Rolando Chianella, Marcello Ciampi, Nicoletta Collu, Michelangelo De Faveri Tron, Alberto De Simone, Sergio Ducci, Ferruccio Ferragamo, Gisleno Ferri, Marco Grandini, Giovanni Grassellini, Flavio Lapi, Sergio Lazzerini, Giuliana Legrenzi, Alessandro Lepri, Luigi Luzzi, Anna Maccari, Lucia Marcucci, Marta Marcucci, Marco Masini, Roberto Morandi, Mario Mordini, Gino Alberto Moretti, Settimio Mucciarelli, Enrico Nisi, Orlando Orlandini, Fulvio Osti, Noemi Papini, Wanda Peracchio, Carlo Piancaldini, Umberto Profeti, Giancarlo Righini, Aladino Rocchi, Massimo Ruffilli, Giovanni Santi, Marino Sarti, Giampaolo Taggi, Antonio Torrini, Giorgio Cesare Tozzi, Marcello Tramonti, Carlo Vannini, Roberto Zielo, Franco Rocchi.
Fonte: Ufficio Stampa
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