Al Padiglione Canaviglia l’artigianato, alla Mostra Internazionale a Firenze alla Fortezza da Basso, si esprime anche con i materiali del riuso che, nella società moderna, molto spesso confluiscono in discarica. La Quercia 21 di Narni, in provincia di Terni, si propone invece come uno spazio aperto di co – progettazione con committenti, architetti e designers. Gli scarti e i materiali di recupero, affiancati alla realizzazione ex novo dei mobili, rappresentano i capisaldi fondanti degli ideatori, i falegnami Luca De Pascalis e Nicola Giubotti. Quercia 21 nasce così, dal pensiero di due falegnami come un eclettico contenitore di idee, materiali e tecniche. Tavoli, sedie, lampade, librerie, banconi, letti, armadi, scale e strutture in legno. Gli scarti di parquet, il legname da edilizia usato, sono questi i materiali di recupero. Ogni pezzo è realizzato in maniera esclusivamente artigianale, combinando incastri, mosaici, intarsi e laccature. I prodotti vengono poi trattati con finiture naturali all’olio, all’acqua e alla cera d’api. L’azienda prende il nome La Quercia 21 perché è il nome della località dove si trova, mentre il numero corrisponde alla via.
- La Quercia 21 (foto gonews.it)
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