“Una lista alternativa al tecnocratismo e al falso rinnovamento”. Con queste parole Dusca Bartoli ha presentato le tre liste che sosterranno la sua candidatura a sindaco.
Un ampio movimento composto da 72 nomi (di cui 34 donne) che intende “riunire tutti quei cittadini che condividono dei valori di sinistra” come dichiara la stessa Bartoli.
Le compagini in campo sono la lista civica ‘Fabbrica in Comune’, una lista SEL e ‘Sinistra Unita per Empoli’, la lista targata Rifondazione Comunista.
Si tratta quindi di una squadra composta da una lista civica e due politiche, ma all’interno dei 72 nomi presentati, solo il 10% ha avuto precedenti incarichi politici. Sono infatti solo 5 i volti noti della politica tra cui anche il consigliere Paolo Gaccione.
Dusca Bartoli definisce “un atto di coraggio” quello di presentarsi con i propri simboli politici e non risparmia qualche critica agli altri candidati:
“Dentro la nostra lista ci sono sia la società civile, sia partiti molto piccoli che però hanno dimostrato coraggio e trasparenza verso i cittadini"
“Potevano – continua - camuffarsi dietro liste civiche come hanno fatto altri, presentando liste civiche che in realta sono liste di partito”.
Se in campo ci sono anche i 'vecchi' partiti, Dusca Bartoli rivendica però il cambio di passo rispetto alla precedente amministrazione: “Qui il rinnovamento lo vogliono tutti ed è un refrain di ogni candidato. Ma se si dice che si vuole cambiare rispetto all’amministrazione uscente e poi si ripropone metà giunta e metà consiglio comunale l’operazione diventa meno credibile”.
“All’interno della nostra lista – spiega Dusca Bartoli – c’è cittadinanza attiva, volontariato, intellettuali e tanti giovani che animano i luoghi dove vivono. Il nostro progetto, alternativo al Pd, è quello di attivare partecipazione”.
“La nostra proposta e il nostro messaggio è che ognuno deve fare la propria parte, prendersi cura in prima persona delle cose importanti e della città - continua Bartoli - Vogliamo conquistare cittadini attivi, che vogliono partecipare, per governare insieme i beni comuni. Acqua, scuola, sanità, servizi, diritti fondamentali vanno governati per tutti, per ridurre le disuguaglianze e costruire una città giusta. La nostra volontà non è farci eleggere per trovare un nuovo mestiere, ma occuparci della nostra città”.
Una lista che vuole porsi quindi come alternativa sia “al tecnocratismo di chi pensa che non esista più destra e sinistra e che serve solo un tecnico che gestisce il Comune come fosse un’azienda”, come ha spiegato la stessa Bartoli, o a chi “si spaccia per rinnovamento, ma continua sulla linea tracciata”.
Su quali siano le aspettative di questa lista, Dusca Bartoli ha le idee chiare: “Abbiamo l’obiettivo di andare al ballottaggio”
I NOMI DEI CANDIDATI DI 'FABBRICA COMUNE'
I NOMI DEI CANDIDATI DI SEL
I CANDIDATI DI SINISTRA UNITA PER EMPOLI
- La lista ‘Sinistra Unita per Empoli’ (foto gonews.it)
- Dusca Bartoli svela i nomi delle tre liste che la sostengono (foto gonews.it)
- Dusca Bartoli svela i nomi delle tre liste che la sostengono (foto gonews.it)
- Dusca Bartoli svela i nomi delle tre liste che la sostengono (foto gonews.it)
- Dusca Bartoli svela i nomi delle tre liste che la sostengono (foto gonews.it)
- La lista di SEL (foto gonews.it)
- Dusca Bartoli svela i nomi delle tre liste che la sostengono (foto gonews.it)
- Dusca Bartoli svela i nomi delle tre liste che la sostengono (foto gonews.it)
- Dusca Bartoli svela i nomi delle tre liste che la sostengono (foto gonews.it)
Giovanni Mennillo
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