Come una calamita la valle nativa mi attira. Sì, è vero, la Toscana è tutta bellissima, ma la valle dell'Elsa che conosco ormai da 70 anni ti fa scoprire sempre angoli nuovi perché ha tantissimi tesori naturalistici e storici che ti fa ogni volta esclamare: "Ho questo?"
Per Pasquetta ho detto a Chiara, mia moglie e compagna nei cammini: ho se si andasse a Semifonte!! Sapevo che sarebbe stata entusiasta: lì ci sono i panorami, si respira la storia.
Lasciata l'auto lungo la 429 in fondo Vico abbiamo iniziato il cammino sulla strada bianca che sale a San Vito, una dritta mozzafiato ma in cima sei in cielo: davanti a noi casali, fattorie, la bellezza delle campagne certaldesi culminate da quei gioielli che sono Locardo e Santa Maria Novella. Guardi oltre l'Elsa e basta San Gimignano con dietro la cupola scura del Poggio del Comune a scioccarti.
Cammini e sono cipressi, olivi, vigneti e casali, sul culmine San Vito.
Breve discesa che da respiro per un breve tratto poi si sale, si sale di brutto sino a San Donnino e oltre, poi all'improvviso la cupola! Copia di Santa Maria del Fiore di Firenze. Basta per un attimo chiudere gli occhi e immagini torri, merletti e bellezza. Accidenti alla Firenze di allora! Ci ha tolto distruggendola un'altro gioiello della nostra valle.
Ci fermiamo dietro la cappella di Semifonte: fuori dagli zaini agnello fritto e baccelli, ho trovato una sedia, il massimo della comodità per un camminatore.
Una mezzora di sosta poi in cammino verso Petrognano, ma che un si va alla fonte dedicata a Santa Caterina? Scendiamo la ripida stradina nel folto bosco e siamo alla magica fonte. Che dire: una meraviglia! Merita solo questa fonte un viaggio!
Risaliamo pochi passi e siamo a Petrognano Semifonte una fattoria storica, imponente, si continua in direzione di Barberino, quasi ci arriviamo ma prendiamo la strada verso Vico.
Come non fermarsi a Pastine a vedere la facciata della chiesa del 1100 ma che abbandono intorno... Perfino alcuni cessi depositati lì fra le tante cianfrusaglie.... Opera d'arte presa - a sassate- si direbbe. Lì vicino un agriturismo castello dove schiamazzano turisti satolli...
E in susseguirsi di panorami casali e bosco giungiamo a Vico, lo attraversiamo fino alla panoramica della chiesa. Poi la ripida discesa e l'auto.
La fotogallery di Maresco Martini
