
Con ogni probabilità è stata sventata una rapina in pieno centro a Santa Croce sull'Arno. Il possibile obiettivo di un paio di giovani malviventi era una gioielleria.
Il fiuto, l'esperienza e l'occhio allenato dai carabinieri della Compagnia di San Miniato hanno portato all'arresto di un 25enne pregiudicato di Brindisi e all'identificazione del probabile complice, un altro ragazzo brindisino, poco meno che trentenne.
L'operazione dei militari guidati dal capitano Antonio Trombetta inizia intorno all'una quando una pattuglia ferma per un normale controllo il 25enne che stava camminando in centro storico e che insisteva in quell'area. Un atteggiamento che ha insospettito la pattuglia dell'Arma.
Nel pomeriggio si è conclusa con il trasferimento del giovane al 'Don Bosco' di Pisa, in carcere, accusato di evasione.
Perché? Il ragazzo è risultato essere sottoposto agli arresti domiciliari, insomma doveva essere a casa sua a Brindisi perché accusato di rapina da quelle parti.
Invece era a Santa Croce sull'Arno stamani.
I carabinieri gli hanno chiesto i documenti, lui si è fatto vedere fin da subito molto nervoso e mentre i militari controllavano i suoi dati il ragazzo è scappato.
A quel punto uno dei carabinieri lo ha inseguito a piedi, l'altro dietro con la vettura dell'Arma.
Il tutto sotto gli occhi dei residenti e dei cittadini per un lungo tratto di corso Mazzini in direzione dell'ex Porta Fiorentina, sul lato di Fucecchio per intenderci.
Il 25enne è salito sul lato passeggero di un'auto e l'inseguimento è proseguito fin quando la vettura, risultata poi presa a noleggio proprio in provincia di Brindisi, è entrata in una strada senza sfondo in zona Arno sempre a Santa Croce. Entrambi sono scesi e hanno fatto perdere le loro tracce lungo l'argine.
Sono stati a lungo ricercati per alcune ore.
Intanto sono iniziati gli accertamenti sulla vettura noleggiata e così i militari sono risaliti al conducente, anche lui con precedenti e di Brindisi.
Poi nel pomeriggio il 25enne è stato individuato a Castelfranco di Sotto, peraltro in maniera molto curiosa: i carabinieri sono stati incuriositi da un ragazzo che stava facendo jogging insieme ad altre persone. Tutte erano vestiti con abiti spoirtivi, lui aveva un cappellino, jeans e un giubbotto. E' stato quindi bloccato e portato in caserma.
Qui si è scoperto che era accusato di una rapina avvenuta qualche mese fa, è stata vista la sua fedina penale carica di precedenti e quindi è stato arrestato per evasioni dagli arresti domiciliari.
I militari stanno adesso cercando di capire le reali intenzioni dei due in trasferta dalla Puglia alla Zona del Cuoio. Stavano facendo un sopralluogo per una rapina o erano già pronti a colpire, forse una gioielleria del centro visto che l'arrestato stava camminando vicino a un noto negozio proprio in orario di chiusura?
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