L'emendamento che reintroduce a Firenze la festa del grillo con il grillo vero ha tutto il sapore di una riesumazione. Ancora una volta la faticosa marcia in avanti della società viene frenata da spiriti oscuri che contrassegnano come valore la crudeltà e l'insipienza. Se la festa è simbolica perché non lo può essere anche il grillo che la rappresenta? Un grillo finto simbolo di un simbolo.
Invece, dopo 15 anni di buona coscienza collettiva, quella che antepone l'etica, l'empatia e la compassione all'interesse, alla retorica e alla violenza, secondo l'emendamento, il grillo potrà essere catturato nei campi o comprato dagli allevatori (?!?), rinchiuso nella gabbia e, bontà del Presidente del Consiglio comunale fiorentino Eugenio Giani e dei consiglieri firmatari, liberato nei giardini tre giorni dopo. Sempre che resti vivo!
Protestando fermamente contro il ripristino del grillo vivo nella festa della primavera, ci riferiamo a quanto stabilito dalla Legge 189/2004 - Art. 3. (Modifica alle disposizioni di coordinamento e transitorie del codice penale): "Art. 19-ter. - (Leggi speciali in materia di animali). - Le disposizioni del titolo IX-bis del libro II del codice penale non si applicano ai casi previsti.......e non si applicano altresì alle manifestazioni storiche e culturali autorizzate dalla regione competente".
Poiché la festa del grillo con grillo vivo non è autorizzata dalla Regione competente, chiediamo venga soppressa. Venga soppressa comunque.
Le associazioni
A.M.A. Amici del Mondo Animale
Dog Sitting Firenze
Gabbie Vuote
L.I.D.A. Firenze - Lega Italiana dei Diritti dell'Animale
O.I.P.A. Firenze - Organizzazione Internazionale Protezione Animali
Progetto Vivere Vegan