
Dopo la rissa tra senegalesi e albanesi avvenuta nel tardo pomeriggio di domenica 13 aprile nel centro storico di Santa Croce sull'Arno, i commercianti del Centro commerciale naturale (CCN) sono tornati a chiedere le telecamere di sorveglianza all'amministrazione comunale. Proprio dall'interno del CCN ora però arriva un voce di dissenso nei confronti di questo eventuale provvedimento. La libreria Colibrì di corso Mazzini infatti esprime un'opinione diversa rispetto a quella dei colleghi commercianti.
Periodicamente emerge la questione dell'opportunità di installare le telecamere nel centro storico di Santa Croce sull'Arno.
In quanto appartenenti al Centro Commerciale Naturale non vediamo rappresentata la posizione di chi, all'interno dell'organizzazione, non è d'accordo e non ritiene utile questa soluzione.
Non ci sembra corretto uscire pubblicamente sulla stampa senza aver consultato tutti i membri del CCN e far passare questa presa di posizione come unanime. Riteniamo che l'installazione di videocamere sia inutile ai fini della tranquillità e sicurezza del centro storico. La nostra opinione è che si debba intervenire con politiche che favoriscano l'inclusione di tutti i cittadini e con occasioni di rivilitalizzazione del centro come spazio pubblico e luogo di incontro.
Oltretutto, in un contesto di risorse scarse, non vediamo l'utilità di spendere centinaia di migliaia di euro per videosorvegliare il
centro storico. Anche ai fini della riqualificazione del centro storico e del suo sviluppo economico, riteniamo che se tali risorse ci fossero andrebbero più utilmente impiegate in arredo urbano, incentivi per l'apertura di nuove attività commerciali, rifacimento delle facciate, illuminazione e riqualificazione degli immobili.
Libreria Colibrì
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