Purtroppo, è vero, "una rondine non fa primavera" in quanto questi uccelli sono in netta diminuzione per l’agricoltura intensiva e la modernizzazione di stalle e fienili. Le rondini, negli ultimi decenni, sono infatti calate del 40%.
Avendo le rondini, balestrucci e rondoni, iniziato il loro viaggio di ritorno e conseguente nidificazione, insieme alla LIPU lanciamo un appello a tutti i cittadini e, particolarmente ai comuni, affinchè questi uccelli carismatici, amati da tutti, protetti dalla Convenzione di Berna e da molte ordinanze comunali, prima fra tutte quella di Firenze del 2009 contro la distruzione dei nidi e ora, con il nuovo Regolamento tutela animali, anche con il divieto di utilizzo dei dissuasori per piccioni a punte metalliche nei quali anche le rondini restano trafitte, siano effettivamente protetti.
E pensando non solo alle rondini ma anche ai pipistrelli e altri piccoli animali, chiediamo che:
- non si distruggano i nidi nè i rifugi;
- si ponga attenzione alle concessioni per lavori di ristrutturazione degli edifici, soprattutto sotto i tetti e le facciate, in quanto è iniziato il periodo riproduttivo;
- nel mantenimento del verde pubblico, si lasci sempre qualche piccola area di erba alta, per consentire ai piccoli appena involati di nascondersi;
- si proteggano le crepe dei muri e i solai dove i pipistrelli si rifugiano;
- si eviti l'abbattimento di alberi, la ripulitura drastica degli argini o rimozione di siepi in questo periodo e, se inderogabile, si effettuino controlli preventivi onde verificare l'eventuale presenza di nidi o piccoli mammiferi nei tronchi;