Un centinaio di persone, tra lavoratori e loro familiari, ha sfilato per le vie del centro questo pomeriggio a Montecatini Terme (Pistoia) per protestare contro la decisione della Panapesca, il cui stabilimento si trova a Massa e Cozzile, di mettere in mobilità 39 persone (altre 16 saranno licenziate al termine della cassa integrazione straordinaria, che scade il prossimo novembre).
Striscioni, tamburi, fischietti per le strade dello shopping (i negozi erano aperti) per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla vertenza e per lanciare un appello per la riapertura della trattativa tra sindacati e azienda. Il corteo è partito alle 16.30 e si è concluso con un presidio durato alcune ore davanti a un albergo di proprietà della famiglia Panati, titolare della Panapesca.
Il gruppo è stato accompagnato dalle forze dell'ordine, che hanno vigilato sulla manifestazione, che si è comunque svolta in maniera pacifica. I lavoratori hanno anche proclamato un pacchetto di 50 ore di sciopero. L'azienda ha stabilimenti in Italia e all'estero ed è specializzata in taglio, confezionamento e commercializzazione dei prodotti ittici. I lavoratori totali del gruppo sono 256, 156 dei quali impiegati nella sede della Valdinievole.